Qualche perplessità e critica per l’ingaggio dell’ex Psg, Bayern e Chelsea, che però assicura: “Ho sentito a lungo un legame personale con il gioco in questo Paese, e mi ha già regalato alcuni momenti incredibili. Avere la possibilità di rappresentare l’Inghilterra è un enorme privilegio”
Con l’annuncio ufficiale di questa mattina, Thomas Tuchel è diventato il nuovo commissario tecnico della nazionale inglese, firmando un contratto che lo legherà ai Tre Leoni fino al 2026, anno dei Mondiali in Nord America. La notizia, anticipata dal The Times e ripresa da tutti i principali media inglesi, segna una svolta significativa per il calcio britannico, mettendo fine alle speculazioni su chi avrebbe preso il posto di Gareth Southgate.
Tuchel, che in passato ha guidato squadre di prestigio come Chelsea, PSG e Bayern Monaco, diventa così il primo tedesco a sedere sulla panchina della nazionale inglese. Un dettaglio che ha suscitato reazioni contrastanti tra i tifosi e gli addetti ai lavori, ma che il tecnico ha affrontato cercando di evitare le polemiche: “Sono molto orgoglioso di aver avuto l’onore di guidare la nazionale inglese. Ho sentito a lungo un legame personale con il gioco in questo Paese, e mi ha già regalato alcuni momenti incredibili. Avere la possibilità di rappresentare l’Inghilterra è un enorme privilegio”, ha dichiarato Tuchel durante la conferenza stampa di presentazione.
L’arrivo di un allenatore straniero alla guida dell’Inghilterra non è una novità assoluta. Prima di Tuchel, altri due tecnici non inglesi hanno avuto questo onore: Sven-Göran Eriksson, svedese, e Fabio Capello, italiano. Tuttavia, l’ingaggio di Tuchel segna un momento particolarmente significativo per il calcio inglese, considerando il suo forte legame con il Chelsea, club con cui ha vinto la Champions League nel 2021.
Nonostante le critiche di alcuni media, che hanno sottolineato come “l’allenatore dell’Inghilterra dovrebbe essere inglese” (Daily Mail), il tedesco ha risposto con classe. “Mi dispiace, ho solo un passaporto. Adoro vivere qui. Spero di riuscire a convincervi, voglio dare tutto per questo ruolo. Forse questi tifosi hanno percepito la mia passione per la Premier League e per il Paese”, ha detto.
Il compito di Tuchel non sarà semplice. L’Inghilterra arriva da un periodo complesso, con Southgate che ha portato la squadra a risultati di prestigio, come le semifinali dei Mondiali del 2018 e la finale di Euro 2020, entrambe però concluse con amare sconfitte. “Gareth Southgate e la FA hanno fatto un lavoro fantastico. Guardate i risultati dei tornei. Le squadre giovanili vincono titoli e la squadra femminile è campione d’Europa. Noi siamo presenti, la federazione è presente”, ha riconosciuto Tuchel, che ha però già messo in chiaro la sua intenzione di “aggiungere qualcosa in più per superare il traguardo”.
Uno degli obiettivi principali sarà, senza dubbio, la qualificazione ai Mondiali del 2026. La squadra dispone di una generazione di giocatori di grande talento, come Harry Kane, Jude Bellingham e Bukayo Saka, ma Tuchel dovrà essere abile nel gestire la pressione e mantenere il gruppo motivato. “Sono entusiasta del compito che mi è stato dato e di giocare a Wembley. Dobbiamo superare le qualificazioni alla Coppa del Mondo”, ha dichiarato, consapevole delle grandi aspettative che accompagnano sempre la nazionale inglese.
Tuchel ha sottolineato più volte il suo entusiasmo nel tornare a lavorare in Inghilterra, un Paese che ha sempre amato, sia per la sua cultura calcistica che per la qualità del campionato. “Ho sempre voluto tornare in Inghilterra, era il mio grande obiettivo. L’offerta è arrivata al momento giusto e abbiamo trovato una visione da condividere”, ha rivelato il tecnico tedesco, aggiungendo che sarà fondamentale costruire sui progressi fatti da Southgate, ma portando anche nuove idee e una mentalità vincente.
Un altro aspetto interessante del suo nuovo incarico è il contratto, della durata di 18 mesi. “Sono 18 mesi, poi abbiamo deciso di sederci insieme e vedremo. Ho una buona esperienza con i 18 mesi, purtroppo a volte”, ha scherzato, riferendosi alla sua passata esperienza con contratti a breve termine. Questo periodo sarà cruciale per Tuchel, che dovrà dimostrare di essere l’uomo giusto per guidare l’Inghilterra verso nuovi successi.
L’annuncio di Tuchel ha suscitato una vasta gamma di reazioni, non solo tra i tifosi, ma anche tra le figure di spicco del calcio inglese. William, Principe di Galles e presidente della Football Association (FA), ha voluto inviare un messaggio di incoraggiamento al nuovo ct: “Momenti entusiasmanti per l’Inghilterra, con una generazione di giocatori di talento e un nuovo allenatore che ne prende le redini. Thomas, ti auguro buona fortuna, siamo tutti con te!”. Un sostegno significativo da parte di una figura molto influente nel panorama calcistico inglese.
Tuttavia, non tutti i commentatori sono stati altrettanto entusiasti. Il Daily Mail ha espresso un certo scetticismo, definendo l’ingaggio di Tuchel come “un giorno nero” per il calcio inglese e ricordando come, in passato, le esperienze con tecnici stranieri non abbiano sempre portato i risultati sperati. In particolare, il giornalista Jeff Powell ha criticato la scelta, sostenendo che “l’allenatore dell’Inghilterra dovrebbe essere un patriota”, facendo riferimento alla presunta mancanza di legame di Tuchel con la cultura inglese.
Più cauto è stato invece il Telegraph, che ha sottolineato come la colpa non sia da attribuire a Tuchel, ma piuttosto alla FA per aver preso una decisione che va contro la tradizione inglese. “La Germania non ingaggerebbe mai un allenatore inglese”, ha osservato il quotidiano, esprimendo preoccupazione per l’approccio della federazione.
Nonostante le critiche, molti vedono l’ingaggio di Tuchel come un’opportunità per l’Inghilterra di fare un salto di qualità. Il Sun, ad esempio, ha adottato un tono più ottimista, titolando “Fußball kommt nach Hause”, in riferimento al celebre motto inglese “Football is coming home”, ma nella versione tedesca.
Il cammino verso il 2026 sarà lungo e difficile, ma Tuchel sembra pronto alla sfida. “Voglio ottenere il meglio da questi giocatori. Sono entusiasta del compito che mi è stato dato”, ha affermato con determinazione. Solo il tempo dirà se l’allenatore tedesco sarà l’uomo giusto per guidare l’Inghilterra verso la gloria, ma una cosa è certa: il suo arrivo segna un nuovo capitolo nella storia della nazionale inglese, carico di aspettative e di speranze.
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