Il Milan è sempre più lontano da Theo Hernandez. Il francese sembra ormai destinato a lasciare Milano, complice una richiesta di rinnovo e una serie di comportamenti sopra le righe.
Otto milioni sono davvero tanti per qualsiasi top club, ma non rappresenterebbero comunque una cifra impossibile. I dubbi sono legati però al rendimento e al temperamento di Theo, calciatore di straordinaria qualità ma anche piuttosto difficile da gestire. La prestazione e gli atteggiamenti mostrati a Firenze e Roma fotografano pregi e difetti di un calciatore abile come pochi anche a cacciarsi nei guai. Al Franchi, l’errore dal dischetto e la crisi di nervi con l’espulsione, fa il paio con l’ammutinamento allo stadio Olimpico nel cooling break di Lazio – Milan, quando si allontana, insieme a Leao (altro elemento da considerare in chiave rinnovo) in modo plateale da Fonseca. Fra l’altro con il tecnico portoghese il feeling non è sbocciato e difficilmente sboccerà.
Al netto delle polemiche, la sensazione è che Theo Hernandez abbia già mostrato molto, se non tutto, di sé, con pregi e difetti. Arrivato fra lo scetticismo generale e come scarto del Real Madrid, si è saputo ritagliare uno spazio importante, risultando fra i protagonisti della cavalcata trionfale che ha portato al diciannovesimo scudetto rossonero. Ecco, “quel” Theo Hernandez, visto a sprazzi anche la stagione scorsa e in questo inizio di 2024/2025 è un calciatore difficilmente rintracciabile e meriterebbe un contratto da top player per blindarlo. Il problema è che c’è anche il “gemello”, l’alter ego che si affaccia in campo e quando arriva fa più danni della grandine. Quanto basta per indurre la società a pigiare sul freno piuttosto che sull’accelerazione. Il dubbio è tutto qui: al Milan sono disposti a sopportare alti e bassi di rendimento e di atteggiamento in cambio di prestazioni straordinarie? Nella risposta, affermativa o negativa, c’è il futuro di Theo a Milano.
L’unica certezza è che la soluzione al quesito arriverà a giugno 2025. Se Hernandez non rinnova, lascerà il Milan che non può permettersi il lusso di perderlo a parametro zero, né può tirare sul rinnovo senza alternative già pronte. La richiesta per il prolungamento del contratto che lega l’esterno francese al Milan sino al 2026 è nota. Si parla di 8 milioni di euro a stagione. Quanto basta per aggiornarsi piuttosto che sedersi per intavolare la trattativa. Qualora prevalesse la linea del “no” le offerte per il francese non mancherebbero. Una, e la più importante, arriva proprio da Parigi dove c’è una considerazione enorme di Theo e un club che non ha problemi di plafond. Con i presupposti attuali, la trattativa decollerebbe anche subito, ma il calcio è materia assai volubile e il mercato anche di più.
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