Theo Hernandez divide Madrid!

E’ il quotidiano spagnolo Marca ad infiammare ancor di più la settimana del derby madrileno con una notizia choc: El Madrid pagará la cláusula de Theo! Il quotidiano sostiene che il Real avrebbe già raggiunto l’accordo con il giocatore e sarebbe pronto a depositare i 24 milioni della clausola rescissoria. Nei giorni antecedenti un derby così importante per la classifica di entrambe le squadre, il caso Theo cerca di destabilizzare un Atletico Madrid tornato in forma smagliante, reduce da 5 vittorie nelle ultime 5 di Liga. A non essere tranquillo è il Real di Zidane che nei prossimi 7 giorni sarà impegnato a mantenere la testa della Liga e a far bella figura nella super sfida con il Bayern di Ancelotti.

Ma chi è Theo?

Theo Hernandez è un terzino sinistro classe 1997, da noi inserito nei migliori giovani della Liga già qualche mese fa. Di proprietà dell’Atletico Madrid (per ora) è in prestito al Deportivo Alavés dall’inizio della stagione corrente. Figlio d’arte di Jean-François Hernandez e fratello di Lucas Hernandez (anche lui nell’Atletico e nella Top XI giovani della Liga), Theo Bernard François nasce in Francia, a Marsiglia. Calcisticamente però cresce in Spagna, grazie al papà che conclude la sua carriera proprio nella penisola iberica giocando anche una stagione nell’Atletì.

All’età di 10 anni entra a far parte della famiglia Atletico insieme a suo fratello Lucas. 8 anni nelle giovanili, qualche presenza in Tercera con l’Atletico Madrid e subito il ritiro precampionato con il Cholo Simeone, che di comune accordo con il club opta per una stagione in prestito. Una soluzione giusta, forse fin troppo. Perché su di lui mette gli occhi mezza Europa, da Guardiola che vorrebbe portare entrambi i fratelli a Manchester a Florentino Perez, che sarebbe disposto a interrompere il pacto de Caballeros con l’Atletico Madrid pur di vestire di bianco Theo.

La sua stagione all’Alavés è stata finora sensazionale. In 29 presenze tra Liga e Copa ha mostrato di essere un terzino maturo nonostante questa fosse la prima esperienza in Liga. Un fisico imponente unito a una buona tecnica e a una discreta vena offensiva, gli hanno permesso di collezionare 4 assist, una salvezza tranquilla con la neopromossa Alavés e una finale di Copa del Rey contro il Barça. Non a caso Diego Godìn ha parlato della sua stagione come di un Temporadón (una stagione eccellente), avvisandolo come prevedibile “que a ningún aficionado le gustaría que se fuese al Real Madrid en lugar de a otro equipo”.

Il Caso

A differenza di papà Jean-François e di suo fratello Lucas, Theo sembra non voler far parte della famiglia Atletico nonostante il contratto lo leghi al club fino al 2021. Ad avvisare l’Atletì del passaggio al Real, secondo Marca, è stato l’agente del giocatore Manuel García Quilón. Il club ha risposto pubblicamente con il tecnico Simeone, il quale ha ribadito di aver parlato con il giocatore del suo futuro e del suo utilizzo per la prossima stagione. Ha provato a tranquillizzare l’ambiente anche il direttore Cerezo  con queste parole: “Aquí no hay ninguna guerra, sólo hay una realidad: Theo es jugador del Atlético de Madrid y está cedido al Alavés, esa es la realidad”.

E’ vero, Theo è un calciatore dell’Atletico Madrid, ma la clausola rescissoria, in precedenza di 6 milioni, ora di 24, permette a un qualsiasi club di acquistare il calciatore rojiblanco. Se il giocatore non è intenzionato a lasciare il club il problema non si pone, ma all’Atletì questa certezza sta pian piano sfumando. Cerezo ha smentito lo scatenarsi di una guerra deportiva tra i due club, noi abbiamo fatto riferimento al pacto de Caballeros. Ma cosa intendiamo?

Real Madrid e Atletico non sono solite scambiarsi giocatori, come invece avviene senza problemi tra altre squadre che giocano nella stessa città. Si dice che tra i due club ci sia una sorta di Patto di non aggressione (ovviamente non scritto), che impedirebbe ai dirigenti di entrambe le squadre di comprare i giocatori più forti della rivale. Per il Real è stato il caso di Aguero, Forlàn, Falcao, Gimenez, mentre l’Atletico ha deciso di non puntare su Morata la scorsa stagione. Tuttavia Florentino Perez questa volta sembra deciso ad infrangere il patto e a versare i 24 milioni della clausola per trasformare Theo, da erede di Filipe Luis, erede di Marcelo!

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