Le sei partite che mancano da qui alla fine del 2019 calcistico della Superliga argentina hanno il sapore di un conto alla rovescia in casa Boca Juniors. Perché non è solo l’allenatore Alfaro a vedere l’8 dicembre come traguardo, forse finale, della sua avventura xeneize, ma anche chi ha un curriculum decisamente più prestigioso con il club de La Ribera. Parliamo di Carlos Tévez, uno dei simboli della squadra, leader attuale dello spogliatoio e grande leggenda del club che però potrebbe aver terminato, forse definitivamente, la sua esperienza in azul y oro.
Carlitos ha vestito in tre occasioni differenti la maglia del Boca: nei primi anni di carriera in cui si è lanciato, al suo primo ritorno dopo l’esperienza alla Juventus, e questa volta dopo una breve e dimenticabile avventura in Cina. Era tornato per vincere la Libertadores, ma per tre volte ha fallito l’obiettivo. Prima nella clamorosa eliminazione con l’Independiente del Valle, poi nella sua terza tranche sono arrivate le due eliminazioni col River, la stessa squadra che aveva battuto e umiliato nel 2004 con la famosa gallinita al Monumental.
Adesso sembra davvero al capolinea, anche perché il discorso su un suo rinnovo sta passando pericolosamente inosservato per via delle elezioni. L’8 dicembre infatti non solo si chiuderà la prima parte di campionato in Argentina, ma verrà eletto un nuovo presidente del Boca Juniors, e vista la probabile sconfitta di Angelici è facilmente ipotizzabile che la nuova proprietà non conterà su di lui. Un po’ lo stesso discorso di Alfaro, legato alle stesse aspettative, con Burdisso come uomo simbolo a cui appoggiarsi.
Ma i cambi di dirigenza del Boca porterebbero sicuramente tante novità, dallo staff tecnico ai calciatori in rosa, mettendo probabilmente da parte anche un’istituzione come Tévez. Spuntano allora le possibilità per il suo futuro, dato che Carlitos non ha intenzione di chiudere già ora la sua carriera: Peñarol e Vélez i due club che fin qui si sono fatti sentire. La squadra uruguaiana potrebbe aumentare la varietà del suo palmarès dandogli comunque ancora la possibilità di giocare (pur senza grosse possibilità di vincere) la Copa Libertadores, mentre il Fortín ha come elemento forte il suo ex compagno di nazionale Gabriel Heinze, attuale allenatore, che però potrebbe fare il percorso inverso passando dal José Amalfitani a La Bombonera.
Solo due suggestioni per una nuova pagina della carriera di Tévez, che rischia di chiudersi seriamente con una maglia diversa da quella del Boca Juniors.