La massima di Román racchiude in tutto e per tutto la chiave della rinascita del Boca: Carlos Tevez è tornato da sei mesi al Boca Juniors ma il suo impatto non è stato totalmente devastante. Nella partita di ieri sera però il campione è tornato a fare il suo mestiere e le sue giocate hanno posto finalmente fine ad una crisi assurda in cui hanno rischiato di perdere la faccia in tanti, Carlitos compreso.
Il Boca Juniors visto ieri contro il Newell’s è una squadra totale, letale in ripartenza e dalle giocate fuori dal normale. La vittoria arrivata in settimana sul campo del San Martin di San Juan, avversario storicamente piuttosto scomodo alla causa xeneize, ha sbloccato mentalmente la squadra di Arruabarrena che ora appare inarrestabile.
Undici iniziale quasi identico a quello della drammatica partita contro l’Atletico Tucuman ma risultato completamente opposto. Il nuovo Boca è una macchina che crea spettacolo, una delizia di calcio verticale in cui emergono le qualità dei giocatori tecnici e la letale velocità di quelli di inserimento.
Il Cata Diaz è il capitano, Tevez il leader tecnico. Scandite per bene le gerarchie questa squadra non sembra avere limiti ed il Newell’s che pochi giorni fa umiliava il Racing con una manita è costretto a soccombere in una Bombonera di fuoco.
Tevez ha fatto la differenza nel tipo di approccio alla partita: la sua corsa dopo il gol su punizione dimostra il carattere con cui la squadra vive la partita mentre il suo assist spaziale a partita virtualmente chiusa è l’esempio della costanza e della concetrazione che deve avere lui come tutta la squadra dal primo all’ultimo minuto.
Giocate come questa dimostrano la brillantezza tecnica e mentale di un fenomeno che ha ancora tantissimo da dare: è chiaro che prestazioni di questa portata diano importanti riferimenti ai compagni che giovano del suo talento.
In un contesto così equilibrato e mentalmente pronto riescono a emergere anche singoli come il Tucu Palacios, che poche settimane fa ha rifiuato un contratto importante in Messico per continuare a giocare con la squadra del suo cuore, e il nuovo acquisto Jonathan Silva, protagonista del gol che “divide” con l’altro nuovo acquisto Insaurralde (alla sa seconda esperienza in azul y oro).
Le giocate di un campione tracciano la via ad un Boca rigenerato in pochi giorni: Arruabarrena finalmente può sedersi tranquillo sulla sua panchina e ammirare una squadra creata con le sue mani. In settimana ci sarà un complicato esordio in Libertadores in casa del Deportivo Cali e lì il Boca Juniors dovrà dimostrare di aver definitivamente superato la sua crisi ma con questa mentalità ed un Tevez così questa squadra non sembra avere limiti.
I biancorossi vanno sempre più a fondo e per il futuro di Nesta sono le…
La Juventus di Thiago Motta centra a Monza un successo storico. La vittoria rappresenta una…
La Roma di Claudio Ranieri torna a sorridere e si regala un natale sereno. Manita…
Il Napoli di Antonio Conte vince a Genova e porta a casa tre punti pesantissimi…
Verona non è affatto fatale per il Milan che coglie in casa dell’Hellas tre punti…
Un gol di Marusic nel finale regala una vittoria preziosissima alla Lazio di Baroni, che…