Sconfitte inaspettate e classifica ATP in continuo mutamento: al Queen’s non mancano le sorprese, e ora Sinner ha una ghiotta occasione
Jack Draper non fa sconti a nessuno: a casa sua, in Inghilterra, sulla sua superficie preferita, il britannico ha prima battuto Berrettini (per la seconda volta di fila dopo la finale di Stoccarda) per poi eliminare a sorpresa anche il campione in carica del torneo: Carlos Alcaraz. Un’ottima notizia non solo per Jannik Sinner, che proprio ieri ha battuto Marozsan ad Halle conquistando il pass per i quarti di finale, ma anche per Novak Djokovic, che intanto cerca di accelerare i tempi di recupero per tornare in campo già a Wimbledon. E la classifica ATP è in continuo cambiamento…
Alcaraz out al Queen’s, Sinner e Djokovic sorridono
Jannik Sinner ha faticato più del previsto per superare il secondo turno del torneo ATP 500 di Halle: il tennista altoatesino ha battuto l’ungherese Fabian Marozsan in tre set, con il punteggio di 6-4, 6-7(4), 6-3. Sinner ha così conquistato un posto nei quarti di finale, dove incontrerà il tedesco Struff, che ha sorprendentemente avuto la meglio sul numero 11 del mondo, Stefanos Tsitsipas.
Le buone notizie per Sinner, però, non sono finite. Grazie all’impresa di Draper, Carlos Alcaraz (apparso decisamente sottotono) non è riuscito a difendere i punti conquistati con la vittoria dell’anno scorso al Queen’s, scendendo vertiginosamente nella classifica ATP e regalando all’italiano un vantaggio di oltre 1300 punti.
Come abbiamo detto, a sorridere non è solo il numero 1 al mondo. Anche Novak Djokovic, ancora alle prese con il recupero dopo l’infortunio al menisco che lo ha costretto a dare forfait al Roland Garros, ha potuto giovare dell’inatteso stop dello spagnolo: grazie ai 450 punti persi da Alcaraz, il serbo è tornato al secondo posto della classifica ATP, e anche se il vantaggio è misero (appena 200 punti) si tratta comunque di un’ottima notizia che può dargli un maggiore slancio verso il recupero.
Sinner ora ha un’occasione d’oro da non farsi scappare. A Wimbledon la presenza di Djokovic è ancora in forte dubbio, e in caso di forfait i punti persi dal serbo sarebbero ben 1200 (conquistati con l’approdo in finale del 2023), mentre Alcaraz, nello Slam londinese, dovrà difendere addirittura la vittoria (che vale ben 2000 punti). L’altoatesino, invece, tra Halle e Wimbledon dovrà difendere solamente 855 punti, condizione che gli permetterà di avere una certa tranquillità in vista delle Olimpiadi, alle quali, adesso, ha buone possibilità di presentarsi da primo al mondo.
Infortunio Djokovic: il serbo ci sarà a Wimbledon?
La conferma della sua presenza ai Giochi Olimpici di Parigi ha mandato in visibilio tutti i suoi fan e gli appassionati di tennis in generale, ma il dubbio per Wimbledon rimane: a che punto è il recupero di Djokovic dall’infortunio?
Il serbo, ritiratosi prima di giocare il quarto di finale del Roland Garros contro Casper Ruud, è stato sottoposto a un intervento chirurgico per una lesione al menisco del ginocchio destro. Operato a Parigi, Nole ha avviato con grande dedizione la sua fase di riabilitazione. Inoltre, il nuovo numero 2 al mondo risulta essere ancora iscritto allo Slam di Londra, e non ci sono novità su una possibile cancellazione.
Vederlo tornare in campo già a Wimbledon sarebbe a dir poco sorprendente, non solo per l’entità dell’infortunio che lo aveva colpito a Parigi, ma anche e soprattutto per il rischio che potrebbe correre accelerando troppo i tempi, tenendo conto anche della sua età (37 anni compiuti a maggio). Novak, però, per tutta la sua carriera ci ha abituato a imprese uniche, quindi una sua presenza al torneo in partenza il primo luglio non è da escludere.