Giovane, talentuoso e già stella e capocannoniere della Championship: Tammy Abraham non è semplicemente uno dei 38 giocatori che il Chelsea ha dato in prestito ad altre squadre, ma il gioiello più luminoso che si sta affermando nella seconda serie inglese.
Gia, perché Abraham alla soglia dei 19 anni ha preso per mano il Bristol City, squadra di mezza classifica, siglando 6 reti e mettendo a segno un assist nelle 8 partite giocate fino ad ora. Numeri da capogiro per una punta centrale ancora così giovane che, con un pizzico di fortuna, potrà diventare parte integrante dell’attacco del Chelsea, squadra in cui ha mosso i primi passi fin dalla tenera età di 7 anni e che lo ha aiutato ad entrare nel mondo del calcio.
Un centravanti atipico, dotato non solo si un fisico notevole (190 centimetri di pura forza) ma anche di una discreta tecnica personale che lo aiuta ad adattarsi anche in ruoli insoliti come esterno o seconda punta. Il suo killer instinct sotto porta però non ha eguali: il giovane Abraham è una macchina da gol, un centravanti vecchio stampo abile nel gioco aereo e praticamente immarcabile grazie anche al suo grande estro che lo rende un vero pericolo per i difensori avversari. Abraham mostra il meglio di sé in un 4-2-3-1 schierato ovviamente come prima punta, ma nell’ultimo periodo trascorso nell’Academy del Chelsea il giocatore ha mostrato di riuscire a fare grandi cose anche come ala in un 4-3-3.
L’unico ostacolo verso la gloria sembra essere l’abbondanza di colleghi di reparto in forza al Chelsea: Kasey Palmer e soprattutto il fenomenale Isaiah Brown, in prestito rispettivamente a Huddersfield Town e Rotherham United, sono i rivali più accreditati per un ruolo da futuro attaccante dei Blues, ma per adesso fra i ragazzi c’è solo una sana rivalità sul numero di reti segnate in questo campionato.
Se il futuro resta incerto, il presente sorride sicuramente a Tammy Abrahams che, in attesa di diventare il nuovo Terry (l’ultimo giocatore dell’Academy ad aver fatto la storia del Chelsea), proverà a trascinare a suon di gol il suo Bristol verso una promozione in Premier League.