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Takashi Inui, il giapponese che ha stregato l’Eibar!

E’ il 23 Settembre 2015, ciutat de Valencia, il Levante ospita l’Eibar per la quinta giornata di Liga, Takashi Inui è arrivato da appena un mese e, alla sua prima da titolare, decide di regalare un assist così:

Cambio di passo verso la linea di fondo, sterzata per rimettere il pallone sul piede buono (destro), tunnel e assist facile per l’accorrente Borja Bastòn. E’ con questa giocata geniale che Inui ha marchiato il suo esordio nella Liga con l’obiettivo di farsi notare e battere qualche record.

E’ riuscito in entrambi in propositi perché con l’Eibar si è guadagnato la maglia da titolare fin da subito, e di record ne ha battuti due. Lo scorso weekend, nella travolgente sconfitta per 4-0 contro il Barça, Takashi Inui ha giocato per la 40esima volta in Primera, superando il record di Yoshito Okubo (stagione 2005-06 al Mallorca), e diventando il giapponese con più presenze nella storia della Liga. Altro record che si aggiunge a quello eguagliato lo scorso anno, in cui Inui ha realizzato 3 reti (come Okubo).

Dopo questo assist straordinario il quotidiano sportivo Marca parlò di magia japonesa, celebrando l’esordio inaspettato del gioiello nipponico. Una stagione e mezzo dopo l’Eibar è sempre più una certezza della Liga, e Inui sempre più una certezza dell’Eibar. Alla sua terza stagione in Liga, la piccola realtà di Eibar ha assunto in pieno i connotati di una squadra basca, ispirandosi alla mentalità e al modello Athletic Club e Real Sociedad. Il modesto stadio Ipurua (6.285 posti) si è trasformato in un fortino, nel quale è difficile per le altre ottenere punti e in cui si sono dovute arrendere realtà come le sopracitate, o anche Villarreal e Siviglia.

Inui però, non arriva all’Eibar da sconosciuto. Il giapponese che ha fatto conoscere l’Eibar nel Sol Levante, nel 2009 rubava la scena in a tutti in patria, facendo coppia con un certo Shinji Kagawa e regalando grandi stagioni nel Cerezo Osaka. Il trasferimento in Germania è questione di un paio d’anni. A prelevarlo nel 2011 è il Bochum, con il quale disputa una stagione estasiante in Bundesliga 2. Per lui quindi arriva subito la chiamata dall’Eintracht Francoforte, in Bundesliga. 3 anni intensi, 75 presenze nella massima serie tedesca con 7 gol e 16 assist.

Baricentro basso e intelligenza tattica, Takashi Inui preferisce di più l’assist al gol, ma quando insacca la rete non è mai banale, come testimonia la sua prima marcatura con la maglia dell’Eibar contro l’Espanyol:

La rapidità nella sterzata è la magia di questo gol, che finisce in fondo al sacco grazie al piede educatissimo di uno dei più limpidi talenti giapponesi: Takashi Inui!

Francesco Castorani

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