“Ogni partita ha una storia a sé” si dice solitamente in questi casi. Però nel calcio di adesso è quasi impossibile che due nazionali dello stesso continente non si siano mai affrontate e nemmeno questo Europeo rappresenta un’eccezione. In tutti gli ottavi di finale in programma per Euro 2016 infatti c’è una squadra che ha qualcosa di più o meno grave da vendicare contro la sua avversaria.
Per la Svizzera la Polonia rappresenta una vera e propria maledizione. È dal 1976, con un 2-1 al St. Jakob Park di Basilea, che gli elvetici non ottengono un risultato positivo contro la nazionale che andranno ad affrontare oggi. In mezzo tante sfida soprattutto nei vari gironi di qualificazione e mai un successo svizzero; un ottavo di finale così importante potrebbe essere la volta buona per interrompere questo trend.
Lo stesso discorso vale per l’Irlanda del Nord con il Galles. In questo singolare derby tra la meno e la più britannica del Regno Unito i precedenti sono sorprendentemente sbilanciati a favore dei dragoni. Il Galles ha perso solo 7 volte tra amichevoli, qualificazioni e altri eventi contro l’Irlanda del Nord su ben 34 incontri e non conosce sconfitta contro i rivali dell’altra sponda del Canale di San Giorgio addirittura dal 1980. Era la vecchia British Home Championship e i nordirlandesi vinsero per 1-0 in trasferta al Millennium Stadium di Cardiff.
Cammino strepitoso fin qui per la Croazia che è tra le poche imbattute del torneo. Il tabellone però le ha regalato una spiacevole sorpresa: il Portogallo. E la sorpresa non è per il fatto che sia una buona nazionale, o almeno non solo. Per i croati la nazionale lusitana è una vera e propria maledizione: mai battuti in partite ufficiali. Tra le partite storiche c’è anche un clamoroso 3-0 di Euro ’96 in cui la prima grande generazione di calciatori croati, quella che arriverà due anni dopo alla semifinale del Mondiale francese, verrà messa al tappeto da uno straordinario Luis Figo.
Quando il tabellone ha accoppiato agli ottavi la Francia con l’Irlanda a tutti è venuto in mente l’episodio scandaloso della mano di Henry. Erano le qualificazioni ai Mondiali di Sudafrica 2010 e ci si giocava uno degli ultimi posti negli spareggi finali. Dopo l’1-0 francese dell’andata l’Irlanda aveva riequilibrato il tutto nella gara di ritorno ma nei tempi supplementari Henry portandosi la palla avanti con la mano servì l’assist per il gol qualificazione e non fu segnalata l’irregolarità. La Francia venne poi penalizzata e retrocessa in quarta fascia nei sorteggi ma l’Irlanda non ricevette alcuna consolazione.
In tornei ufficiali queste due squadre non si sono mai affrontate e l’Irlanda non vince contro la Francia dall’81 quando si impose per 3-2. Domani la grandissima chance di vendicare la mano di Henry e rompere questa tradizione negativa.
Sembrava un’amichevole innocua pre-Europeo ma si è trasformata in qualcosa di molto più grande. Germania e Slovacchia si erano affrontate solo nelle Qualificazioni per Euro 2008 con due successi tedeschi. Nel maggio scorso però è stata organizzata un’amichevole vinta a sorpresa e in maniera netta dalla Slovacchia che ha gettato dubbi e perplessità sui campioni del mondo. Riuscirà la Germania a riprendersi la sua considerazione battendo proprio gli slovacchi?
Grandissimo girone di qualificazione per l’Ungheria che però agli ottavi si troverà il Belgio, l’autentica bestia nera della sua storia calcistica. Nelle ultime quattro amichevoli hanno sempre vinto i Diavoli rossi con due gol di scarto ma i precedenti storici del secolo scorso sono ancora più pesanti. L’Ungheria ha infatti perso contro il Belgio la finale terzo-quarto posto dell’Europeo del 1972 e anche un’amichevole nel 1956 in piena epoca dei “Magiari magici”, con uno storico 5-4 che vide uscire sconfitta una delle nazionali più forti di sempre. Accoppiamento peggiore non poteva esserci.
Italia e Spagna ancora una volta una di fronte all’altra: per la nostra Nazionale la Roja è la nuova bestia nera. Aldilà del fatto di non vincere dai Mondiali di Usa ’94 in fasi finali di un grande torneo il dato che più preoccupa è che negli ultimi 6 grandi tornei siamo usciti per 3 volte contro di loro. Tutto comincia con Euro 2008 e la sconfitta ai rigori ai quarti di finale che darà il via all’era della Grande Spagna. Poi ad Euro 2012 la finale persa malamente per 4-0 nonostante la bella figura fatta nella gara d’esordio del girone terminata per 1-1. L’anno successivo in Confederations Cup incroceremo ancora la Spagna e usciremo nuovamente ai calci di rigore per un errore di Bonucci.
La crescita del movimento calcistico islandese è stata impressionante in questi ultimi due anni e la nazionale attualmente allenata da Heimir Hallgrimsson si sta togliendo più di qualche soddisfazione. Agli ottavi incrocerà l’Inghilterra e avrà l’occasione di vendicare una delle più sonore sconfitte della sua storia calcistica recente. Era un torneo di preparazione ad Euro 2004 organizzato dalla FA: l’Inghilterra affrontava anche l’Islanda e si impose con un netto 6-1. Le cose da quel giorno sono cambiate e l’Islanda ha l’occasione per dimostrare di essere una squadra cresciuta tantissimo pronta a vendicare quell’umiliazione.
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