
Mile Svilar Immagine | Ansa
Svilar ancora una volta migliore in campo della Roma. Il portiere belga naturalizzato serbo è il player of the match del derby e su rivela, ancora una volta decisivo per la sua squadra. Da quando è stato chiamato a difendere la porta giallorossa, non ha mai perso un derby.
Il portiere migliore della Serie A
Svilar, nella partita contro la Lazio, para tutto il parabile e anche qualcosa di più. Dal punto di vista dell’affidabilità e della continuità di rendimento, il numero uno giallorosso è probabilmente il portiere più completo della serie A. Riflessi, sicurezza, personalità messi in mostra in tutte le salse, prima su colpo di testa a colpo sicuro di Romagnoli, poi su una conclusione di Isaksen e ancora su Zaccagni. Prodigioso anche per reattività in occasione del tentato autogol di N’Dicka. È lui, ancora più di Soulé, l’uomo che sposta gli equilibri nel derby. Non è una novità. La Roma deve una discreta percentuale di punti in classifica alle sue prodezze.
Un contratto da rinnovare
Premesso che resta un mistero perché Mourinho, specialmente nella sua ultima mezza stagione in giallorosso, gli abbia preferito a lungo Rui Patricio in chiara parabola discendente, è altrettanto imperscrutabile il motivo perché la Roma non abbia ancora offerto il rinnovo del contratto a Svilar. Allo status quo, il portiere guadagna un milione di euro l’anno e ha un legame con la Roma sino al 2027. Un lasso di tempo abbastanza ristretto da indurre, perlomeno, a intavolare le prime trattative. In questo senso la prima offerta giallorossa, di un milione e seicentomila euro, è stata respinta al mittente dall’entourage del portiere evidentemente convinto di poter spuntare una cifra più adeguata al valore di un calciatore che si sta prepotentemente imponendo come uno dei migliori interpreti del ruolo a livello europeo.
Svilar e il peso dell’Europa
Sinora non è arrivata alcuna controproposta da parte della Roma. Restano, a questo punto, due ipotesi, legate entrambe al raggiungimento. Se la Roma, entro il prossimo anno, centrasse la Champions League, avrebbe in cassa fondi e liquidità sufficienti per accontentare il suo estremo difensore. Qualora bucasse ancora una volta l’ingresso nell’Europa che conta anche nel 2026 la situazione si complicherebbe. A quel punto, la Roma sarebbe a un anno dal rischio di perderlo a parametro zero e, senza Champions League, Svilar rappresenterebbe quel tesoretto necessario per garantire linfa al club. La valutazione del portiere oscilla sui 40-50 milioni ma dalla Premier potrebbe arrivare anche qualche proposta indecente, anche a livello di ingaggio che potrebbe rendere felici sia Svilar, sia la Roma, che non rinforzerebbe la concorrenza e si ritroverebbe abbastanza in cassa da trovare comunque un numero uno affidabile.