La Superligaen è stata capace di regalarci emozioni sia nella parte finale della stagione 2015-16, che negli inizi della stagione in corso. Tiriamo le somme di un anno solare che ha visto le squadre danesi provare il loro meglio in ambito europeo, e darsi battaglia in campionato. Tuttavia, la bagarre vera si è creata per il secondo e terzo gradino del podio, dato che l’FC Copenaghen è ormai dominatore assoluto da molto tempo.
Non ci sono state grandi discussioni per la vittoria del campionato nella scorsa stagione. L’FC Copenaghen, come sta confermando anche in questa stagione, ha una rosa decisamente superiore a qualsiasi inseguitrice, e dal momento in cui venne ripreso il campionato (a febbraio), non perse mai la vetta della classifica. I tifosi dei Loverne hanno particolarmente goduto nella scorsa stagione anche a causa delle difficoltà degli acerrimi nemici del Brondby. I giallo-blu infatti non hanno mai superato la terza posizione durante l’intera stagione (raggiunta ad ottobre), ed anno chiuso un annata quasi impietosa al quarto posto, qualificandosi ai preliminari di Europa League dopo una volata a tre con Aalborg e Midtjylland. Proprio il Midtjylland ha chiuso davanti ai giallo-blu di Copenaghen: i 59 punti di fine stagione sono la conferma di un club che vuole continuare a crescere dopo le prime sortite europee. Tuttavia, la più grande sorpresa della stagione, è ritrovarsi il Sonderjyske in seconda posizione, a “soli”9 punti dai sovrani del FCK. La squadra è stata protagonista di un campionato giocato completamente ad alti livelli, ed una spaventosa continuità nella fasi finali della stagione ha fatto sì che si concludesse questo grande risultato. Niente gloria per Randers e Nordsjaelland, che hanno chiuso rispettivamente al sesto e al nono posto dopo una stagione da dimenticare, mentre Odense, Aarhus e Esbjerg sono rimaste nella massima serie anche grazie alle impietose prestazioni dell’Hobro, unica retrocessa, con 18 punti in 33 partite.
L’extra impegno settimanale non ha spaventato l’FC Copenaghen nella scorsa stagione, che si è laureato anche vincitore della Coppa di Danimarca, portando a casa una doppietta davvero niente male. Tra l’altro, il successo ottenuto nell’edizione 2015-16 è andato a duplicare la precedente vittoria della stagione 2014-15, a dimostrazione che la rosa è ormai ampia e competitiva per poter affrontare più competizioni contemporaneamente. Sconfitto, in finale, l’Aarhus: l’AGF, che sembrava essersi concentrato in gran parte sulla coppa (faticando moltissimo in campionato).
La squadra della seconda città danese per numero di abitanti resta dunque a secco di trofei. L’ultima vittoria risale al 1996, quando gli uomini in bianco-blu regalarono ai tifosi per l’appunto una Coppa di Danimarca.
Rivediamo insieme, in ordine cronologico, quali sono stati gli acquisti e le cessioni più importanti relativi al campionato danese, nell’estate 2016. Il primo grandissimo movimento di mercato, va a dare ossigeno alle casse del Nordjsaelland, che cede il talentuosissimo Emre Mor al Borussia Dortmund. I danesi purtroppo, non sono riusciti a godere a pieno della classe del turco, a causa della sua giovanissima età. I circa 10 milioni versati dal BVB per accaparrarsi il giocatore, tuttavia, sono un buon biglietto da visita, sommando quello che poi mostrerà anche ad Euro 2016. Il campionato, inoltre, perde anche il suo capocannoniere: si tratta del lituano Lukas Spalvis, che dall’Aalborg passa allo Sporting Lisbona per una cifra che si aggira intorno ai 2 milioni di euro. Marcus Meilinger è il primo movimento in entrata per i bianco-rossi: ala sinistra acquistata a parametro zero dall’Austria Vienna, al giorno d’oggi non ha ancora espresso a pieno il suo potenziale.
Il calciomercato 2016 corrisponde anche con lo svincolo da parte del Brondby del longevo attaccante svedese Johan Elmander, che all’età di 35 anni, è molto lontano dai tempi in cui andava in doppia cifra in Premier League. Ancor più dolorosa la separazione da Daniel Agger: il difensore ex Liverpool lascia il calcio di sua volontà all’età di 32 anni. La seconda squadra della capitale tuttavia è costretta a cedere altri due pezzi piuttosto pregiati per far tornare i conti. A farne le spese il terzino Durmisi, che si stabilirà nel Real Betis, e Dario Dumic, acquistato dal NEC. In entrata, invece, si evidenziano gli arrivi del giovane Hermansson (islandese, ex PSV) e di Boysen (ala di origini israeliane, ritornato in patria dal Roda).
Intanto l’FC Copenaghen si rinforza portando a casa tre profili piuttosto interessanti: il primo è Andrija Pavlovic, in arrivo dal Cukaricki per 2 milioni di euro. Altri 2 milioni verranno spesi per gli acquisti definitivi di Jan Gregus, del portiere Robin Olsen, di Peter Ankersen, e di Rasmus Falk-Jensen, rispettivamente dal Jablonec, dal PAOK, dal RB Salisburgo e dal Odense. Nell’ambito delle cessioni, i bianco-blu sono obbligati a cedere il loro prezzo più pregiato: trattasi dell’attaccante 24enne Nicolai Jorgensen, andato al Feyenoord per circa 4 milioni.
Ci troviamo invece all’inizio di agosto quando il campionato danese è costretto a salutare un altro talentuosissimo giovane. Trattasi di Pione Sisto, danese di colore, che si aggrega alla rosa del Celta Vigo per la cifra di 6 milioni di euro, versati nelle casse del Midtjylland. La giovane ala, durante la stagione corrente, dimostrerà in effetti di valere tale cifra, ed ha con il tempo aumentato le aspettative intorno al suo futuro. In uscita dal Midtjylland anche Kadlec, prima punta che trova casa allo Sparta Praga. Per ovviare a questa perdita, i rosso-neri concludono allo scadere del mercato l’acquisto di Rafa van der Vaart, dal Betis.
Nelle ultimissime battute del calciomercato, tuttavia, quando tutto sembra concluso, accade un avvenimento che cambia le carte in regola. L’FC Copenaghen riesce a qualificarsi per la fase a gironi della Champions League: ciò porta nelle casse dei Loverne un gran quantitativo di soldi, impiegato per l’acquisto di Boilesen ed Okore, entrambi difensori centrali danesi che non sono riusciti a trovare fortuna in Europa (con Ajax e Aston Villa). Sembrano essere questi i botti di mercato, anche se in futuro scopriremo che a causa di ripetuti infortuni, nessuno dei due ha ancora lasciato il segno con la maglia dei campioni di Danimarca.
A mercato ancora in corso, ed a motori caldi, le 12 squadre della Superligaen si sono radunate a metà luglio per iniziare una stagione attesa da molti. Il Copenaghen è l’unica squadra che è riuscita ad entrare nelle Coppe Europee, dato che Brondby, Midtjylland e Sonderjyske non sono riuscite ad entrare in Europa League. Per l’FCK l’inizio del campionato è più che positivo: non arrivano sconfitte, ed i pareggi avvengono soltanto contro squadre degne di competere con la loro evidente superiorità. Il pareggio nel derby contro il Brondby è certamente un risultato da rivendicare in casa, il 19 febbraio, alla prima partita dopo la pausa invernale. I sorteggi di Champions League prevedono un girone con Leicester, Porto e Club Bruges: il saldo finale è più che positivo, tanto che il terzo posto ottenuto scaraventa la squadra nei sedicesimi di finale di Europa League. Tuttavia, chiudere il girone con 9 punti, a soltanto 2 di distanza dal Porto, è un qualcosa che sa un po’ di beffa.
Tornando al campionato, nonostante il dominio incondizionato del Copenaghen, sono gli attaccanti del Brondby a mettersi in mostra in particolar modo per trasferimenti futuri. Su tutti, Teemu Pukki, prima punta finlandese che viaggia alla media di un gol a partita, nonostante giochi per la seconda squadra di Danimarca. I giallo-blu sembrano doversi accontentare di un piazzamento europeo, dato che i 42 punti fruttati da 12 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte, sono già 11 meno dei campioni in carica di Danimarca.
Al giro di boa nel quale ci troviamo al momento, le note positive arrivano da Randers e Lyngby, due squadre sulla carte inferiori a molte altre, ma nei fatti poste in due ottime situazioni di classifica.
Si conclude così dunque un anno intenso di Superligaen: tra vento, neve, the caldi e tanto altro, vi aspettiamo numerosi a seguire gli sviluppi di questo bel campionato, nell’anno solare che sta per cominciare. Nel frattempo, festeggiamo!
Ronaldo il Fenomeno vuole continuare ad essere presidente, ma a modo suo. Basta con le…
Alla presentazione ufficiale del torneo hanno partecipato vari nomi illustri del calcio italiano. La finale…
Il 2024 è finito per il Belgio ma la chiusura dell’anno solare potrebbe coincidere anche…
Scopri il nuovo corso dell'Inter: giovani talenti, gestione sostenibile e strategie innovative per ridurre il…
Adrien Rabiot, luci a San Siro. I due gol del centrocampista francese nel 3-1 maturato…
L’Italia di Luciano Spalletti scivola sul più bello. Sconfitta 3-1 contro la Francia a San…