Per fermare lo schiacciasassi Manchester City serve soltanto un super Celtic: nella spettacolare partita di Glasgow i padroni di casa scappano in vantaggio per ben tre volte, riuscendo a giocare alla pari contro la squadra di Guardiola che fino ad oggi aveva vinto tutte le partite.
Dembele, il trascinatore del Celtic
Non solo in campionato, Dembele riesce a trascinare il suo Celtic anche in Europa: il ventenne ricercato questa estate da mezza Premier League non ha fatto rimpiangere il veterano Griffiths, subentrato solo a pochi minuti dalla fine. Con la sua doppietta contro una squadra così in forma come il City l’attaccante francese si è definitivamente consacrato anche al di fuori dalla Scozia, diventando a tutti gli effetti la punta di diamante di un Celtic agguerrito, che vuole provare a dimenticare del tutto i 7 gol subiti dal Barcellona e provare a superare a sorpresa un girone praticamente di ferro. Giovanissimo, con carattere da vendere e un grande fiuto per il gol: Dembele sembra essere destinato ad un grande futuro anche in un campionato più importante, magari proprio in quel City che non lo dimenticherà facilmente.
Una difesa imperfetta
Ha dovuto faticare parecchio il Manchester City per non lasciare a Glasgow tutto il bottino. Contro un Celtic ultraoffensivo e guidato dalle sapienti mosse di Rodgers, uno che conosce bene i meccanismi del calcio in Inghilterra, non è bastata la solita prestazione di livello che ha permesso agli uomini di Guardiola di vincere praticamente tutte le gare fra campionato e coppa. Nota dolente di questa folle serata è stata sicuramente la difesa: Kolarov non si è ancora adattato alla perfezione nel suo nuovo ruolo di difensore centrale, lasciandosi sfuggire più volte Dembele e concedendogli la rete del raddoppio scozzese. Gli inglesi dovranno rinforzare il reparto arretrato per non replicare la gara di questa sera e non soffrire così tanto la pressione di un avversario qualitativamente inferiore ma decisamente più tenace.
