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Sturm Graz e Red Bull Salisburgo vanno in fuga. Il Rapid supera l’Austria al terzo posto

‎Undicesima giornata in Bundesliga austriaca dove su tutte spicca lo scontro al vertice della domenica tra Sturm Graz e Austria Vienna, con i viennesi in cerca di rivincita dopo la sconfitta dell’andata. Turno insidioso anche per il Red Bull Salisburgo che va a casa del Lask Linz, mentre dovrebbe essere tutto facile per il Rapid Vienna che ospita l’ultimo Sankt Pölten. A chiudere la giornata le sfide Altach-Admira Wacker e Wolfsberger-Mattersburg. Andiamo a vedere come sono andate.

Lask Linz-Red Bull Salisburgo 1-3
L’entusiasmo iniziale per il ritorno in Bundesliga si è sopito e per il Lask è iniziato un periodo difficile, dove i risultati sono ben diversi da quelli di inizio anno. E a Pasching arriva un Red Bull con tanta voglia di tornare, anche solo per una sera, in vetta al campionato austriaco.
Glasner opta per un modulo più prudente rispetto al suo solito 3-4-3 e così decide di lasciare fuori l’ala d’attacco Goiginger per rafforzare il centrocampo col debuttante Philipp Wiesinger. Buone notizie per Rose che ritrova il giapponese Minamino dopo l’infortunio, ma che per sicurezza parte dalla panchina, lasciando spazio al duo rodato Gulbrandsen-Dabbur.
Pronti via e i padroni di casa possono esplodere la loro gioia, perchè dopo una rapida azione è Michorl a concludere a rete con un terrificante sinistro dal limite dell’area. Nulla da fare per Walke e Lask in vantaggio dopo soli 48 secondi. I bianconeri attaccano galvanizzati dal vantaggio, ma si scoprono e a metà primo tempo subiscono il pareggio. Trauner sbaglia la copertura e si fa soffiare la sfera da Gulbrandsen che si incunea in area. Il difensore di casa prova a rimediare, ma abbatte l’islandese ed è rigore che Valon Berisha trasforma freddando Pervan.
Nella ripresa i biancorossi salgono in cattedra e il Lask si fa vivo solo con una punizione da lontano di Michorl ben smanacciata da Walke in calcio d’angolo. Le azioni sono costanti e ad un quarto d’ora dalla fine viene ribaltato il risultato. Ulmer crossa per Schlager, da poco subentrato a Wolf, che devia di esterno di destro ma Pervan respinge. La palla resta dalle parti del giovane talentino che tocca all’indietro per l’accorrente Dabbur che spara a colpo sicuro in rete per l’1-2. Il gol taglia le gambe alla squadra della Bassa Austria che solo quattro minuti capitola per la terza volta. Berisha verticalizza meravigliosamente per Gulbrandsen che scavalca Pervan con un pallonetto. Ramsebner salva eroicamente sulla linea di nuca, ma per sua sfortuna sulla traiettoria c’è il sempre presente Dabbur che insacca facilmente per il definitivo 1-3.
Grande prestazione per il Red Bull Salisburgo che si rifà dell’1-1 dell’andata e sforna una grande prestazione. Dopo la vittoria sullo Sturm solo 2 punti in 4 partite per un Lask sempre più lontano parente di quello visto ad inizio anno.

Altach-Admira Wacker 2-2
Le due squadre più incostanti e più imprevedibili della Bundesliga si affrontano alla Cashpoint Arena con in palio punti pesanti per la zona Europa. L’Altach ha appena finito il suo ciclo terribile con Rapid, Sturm e Austria e con dopo aver ottenuto due pareggi e una sconfitta è tempo di tornare a vincere. L’Admira, invece, cerca il suo quinto risultato utile consecutivo e il consolidamento del quinto posto valido per l’Europa League.
4-1-4-1 Klaus Schmidt che decide di dare un’opportunità dal primo minuto al giovane Tekpetey che non ha sfigurato nelle prime apparizioni a gara in corso. I rossoneri confermano il nuove modulo con le due punte Grozurek e Kalajdzic con Starkl e Sax abbassati sulla linea del centrocampo.
Primo tempo lento, con poche occasioni da una parte e dall’altra, ma in una di queste l’Admira passa. Ottima azione sulla fascia con la palla che arriva a Grozurek che crossa al centro per un libero Starkl che di testa realizza comodamente il vantaggio ospite. A inizio secondo tempo la partita sembra chiusa, quando Knasmüllner serve con un sontuoso pallonetto Kalajdzic che a tu per tu con Kobras lo trafigge con un delizioso esterno destro. Ma la squadra del Voralberg è dura a morire e reagisce alla grande. Dopo soli due minuti Andreas Lienhart se ne va sulla destra e crossa, ma colpisce male e così facendo diventa un tiro con una traiettoria imprendibile per Leitner. I padroni di casa attaccano, ma il pareggio, causa gli errori sotto porta e i grandi interventi di Leitner, non arriva e al 75′ arriva la doccia fredda. Salomon e Ngwat-Mahop entrano a sandwich su Grozurek in area di rigore e per l’arbitro Ciochirca è calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso Grozurek, ma il suo destro è debole e telefonato e Kobras blocca. L’entusiasmo è alle stelle nell’Altach e poco dopo è Gebauer, con una bella azione personale, a lasciar partire un gran sinistro dal limite dell’area che viene sporcato da Lackner e si infila in rete per il definitivo 2-2.
Risultato che fa più felice l’Admira che mantiene quattro punti di vantaggio sull’Altach e allunga di uno sul Lask.

Rapid Vienna-Sankt Pölten 1-0
Gran momento di forma per il Rapid che dopo aver toccato il fondo ha iniziato a risalire la classifica e non ha certo intenzione di fermarsi. All’Allianz arriva il derelitto Sankt Pölten, ancora a secco di vittorie e con soli due punti in classifica, e non sembra avversario da poter impensierire la nobile compagine viennese.
Djuricin torna a schierare Joelinton in attacco come unica punta e Schobesberger, Murg e Schaub agiranno alle sue spalle. 4-1-4-1 per gli ospiti con il bosniaco Balic che debutta da titolare come ala sinistra e con Sobczyk unica punta.
Joeltinton ha voglia di riprendersi il posto in attacco e lo dimostra subito quando dopo pochi minuti spara una gran bordata da appena dentro l’area, ma la traversa gli nega il gol. Ma nulla potrà mettersi tra il 34 brasiliano e la rete a fine primo tempo quando riceve al limite dell’area un bel cross di Schaub e di destro batte Riegler. Nel secondo tempo c’è molto più spettacolo e più occasioni, ma il Rapid non riesce a chiudere la partita, nemmeno quando Stec atterra Schobesberger lanciatissimo in area di rigore. Dal dischetto Murg si fa ipnotizzare da Riegler che con un balzo felino devia in corner. E quando non si chiudono le partite si soffre fino alla fine. A tempo quasi scaduto Dominik Hofbauer svetta di testa in area e schiaccia a botta sicura, ma Strebinger si allunga e salva la partita.
Con molta più fatica del previsto il Rapid ottiene una vittoria preziosissima che la tiene a contatto con le prime della classe.

Wolfsberger-Mattersburg 2-2
Scontro salvezza in Carinzia tra Wolfsberger e Mattersburg, con le due compagini pronte ad allungare sul Sankt Pölten ultimo. I verdi della Burgenland vogliono tornare a vincere, cosa che non capita dalla gara di andata, quando un gol di Maierhofer regalò l’1-0 finale.
Orgill è assente e allora a far coppia con Gschweidl c’è Ouedraogo. 4-3-3 per Baumgartner con Burger perno dell’attacco e Gruber e Renner sugli esterni.
Partita subito frizzante con Leitgeb per il Wolfsberger e Mahrer per il Mattersburg vicini al gol con due bei colpi di testa, ma Kuster e Sallinger sono pronti. A metà primo tempo i carinziani passano. Höller si addormenta sulla fascia e regala palla a Nutz che crossa per Ouedraogo che sfruttando una pessima uscita di Kuster sigla l’1-0. Gli ospiti non ci stanno e nella ripresa, grazie al solito calcio da fermo e ai difensori goleador trovano il pareggio. Renner pennella dalla trequarti per Malic che anticipa tutti e sigla l’1-1. Ma il risultato dura solo quattro minuti, perchè la squadra di Pfeifenberger si riprende subito e il bomber Gschweidl timbra anche oggi il cartellino con un meraviglioso destro ad incrociare su assist di Zundel. Ma la regola dei quattro minuti di gioia vale anche per il Wolfsberger. Renner calcia un’altra punizione dalla trequarti che viene abilmente deviata di testa da Gruber nella direzione del solito Capitan Malic che con una gran girata al volo di destro fa 2-2. Renner è incontenibile e con un pazzesco coast to coast riesce ad avere la lucidità da servire Gruber solo in area, ma il numero 11 impatta male sul pallone e spedisce fuori la sfera. Pareggio che sorride ad entrambe le squadre che allungano di un punto sul Sankt Pölten.

Sturm Graz-Austria Vienna 3-0
Una grande classica del calcio austriaco va in scena alla Merkur Arena di Graz, dove la capolista Sturm non vuole farsi sorpassare dal Red Bull Salisburgo, ma di fronte ha un’Austria Vienna vogliosa di andare ad un solo punto dagli stiriani.
4-3-3 per Foda con Alar al centro dell’attacco e Hierlander e Huspek sulle fasce, mentre la regia a centrocampo è affidata al solito Zulj. Senza gli infortunati Westermann, Ruan e Borkovic Fink deve reinventarsi la difesa e affianco a Kadiri schiera il mediano Serbest. Monschein vince il ballottaggio con Friesenbichler e Alhassan quello con Lee.
Dopo un inizio di studio la partita prende una netta piega al 20′ quando Holzhauser stende in area Potzmann e per l’arbitro è calcio di rigore. Come se non bastasse Martschinko, nel calciare via il pallone prima del fischio, ha uno strappo alla coscia sinistra e deve lasciare il posto a Salamon. Dagli undici metri va Alar che prova il cucchiaio, ma alza troppo e la palla finisce in curva. Ennesimo rigore sbagliato in questa folle giornata. Ma il vantaggio è solo rinviato di pochi minuti, perchè Alar si rifà subito sfruttando una magistrale verticalizzazione di Potzmann e di sinistro batte Pentz. Nemmeno il tempo di segnarsi l’1-0 che bisogna già modificare il tabellino, perchè Kadiri nel tentativo di rinviare un calcio d’angolo colpisce malissimo e devia nella propria porta per il più classico dei gollonzi. L’Austria è in balia dello Sturm e ad inizio ripresa ecco il gol del ko. Huspek serve il solito magnifico Deni Alar che entra in area e di potenza batte Pentz sfruttando una deviazione del solito Kadiri. L’ultimo ad alzare bandiera bianca è Holzhauser che da 25 metri lascia partire una splendido tiro a Siebenhandl battuto, ma la traversa gli dice no. A completare la disastrosa giornata Viola ci si mette anche Pires che entra senza senso e con troppa frustrazione al 91′ su Zulechner e si becca un giusto cartellino rosso.
Festa grande per lo Sturm che mantiene il primato e caccia l’Austria ad un rotondo -7 in classifica, con i Viola che perdono anche la terza piazza a favore dei cugini del Rapid.

11 giornata
Altach-Admira Wacker 2-2
Lask Linz-Red Bull Salisburgo 1-3
Rapid Vienna-Sankt Pölten 1-0
Sturm Graz-Austria Vienna 3-0
Wolfsberger-Mattersburg 2-2

Classifica
1.Sturm Graz 25
2.Red Bull Salisburgo 24
3.Rapid Vienna 19
4.Austria Vienna 18
5.Admira Wacker 17
6.Lask Linz 13
7.Altach 13
8.Wolfsberger 12
9.Mattersburg 7
10.Sankt Pölten 2

Francesco Domenighini

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