Inizia il quarto turno di Bundesliga e si prospetta un turno favorevole per la capolista Sturm Graz che gioca in casa contro il Wolfsberger, mentre le inseguitrici Red Bull Salisburgo e Lask Linz hanno due difficili trasferte ad Altach e a Vienna con l’Austria. Per i Viola serve una vittoria per iniziare la scalata verso i piani alti della classifica abbandonare la penultima posizione. Chiuderà la giornata il posticipo domenicale del Rapid che va pochi chilometri a sud dalla Capitale e va a far visita all’Admira.
Altach-Red Bull Salisburgo 0-1
Dopo due sconfitte consecutive l’Altach vuole rialzare la testa davanti al suo pubblico, ma alla Cashpoint Arena arriva il peggiore rivale possibile: il Red Bull Salisburgo. I biancorossi hanno perso in settimana per un infortunio al dito lo storico portiere Walke e sono costretti a sostituirlo con il bosniaco, con nazionalità austriaca e serba, Cican Stankovic. E questo 24enne, ormai arrivato nei tori rossi da tre anni dopo un’ottima esperienza col Grödig, può avere la sua grande occasione. Una ventina di partita in questi anni, spesso in gare di poco conto e si sa che quando si gioca poco è facile incappare in errori. Ma oggi tocca a lui, e toccherà a lui per molto tempo e non far rimpiangere il 34enne tedesco non è semplice. Ma nel Voralberg il Red Bull non scende in campo per circa ottanta minuti. I gialloneri di Schmidt prendono a pallate i Campioni creando almeno otto nitide palle gol e con il centravanti Ngamaleu per ben quattro volte da solo davanti a Stankovic. Ma portiere balcanico ha chiuso la saracinesca e para in tutti i modi, ma il pallone non entra. Nel finale, quando l’Altach è stanco e sfiduciato dalle tante occasioni fallite e i Red Bull sono ben soddisfatti di questo 0-0, accade l’impensabile. Su un rilancio per spazzare l’area di Car, il centrale Zech sbaglia il colpo di testa lasciando la palla a Dabbur e serve Wolf. Il subentrante al posto di un spento Hwang salta con un tunnel Janeczek e con la punta del piede sinistro calcia all’angolino e batte Kobras. Tutto questo al 93′, pazzesco! Il Red Bull porta a casa i tre punti e mette pressione allo Sturm che giocherà poco dopo. Per l’Altach è la terza sconfitta consecutiva, ma se le altre erano state nette, in questo caso il rammarico è enorme dopo una gran prova.
Austria Vienna-Lask Linz 2-0
Dopo il primo punto stagionale nel sentitissimo derby con il Rapid, al Prater di Vienna l’Austria ospita un lanciatissimo Lask Linz secondo a 7 punti. Il talentino e mattatore di settimana Prokop parte dal primo minuto al posto di Grünwald. Pronti via e la gara per i bianconeri si mette subito male, con il centravanti Gartler costretto a lasciare subito il terreno di gioco per infortunio, sostituito dal classe ’98 Marko Raguz. Nella prima frazione di gioco la squadra dell’Alta Austria mette in crisi i viennesi e Hadzikic è chiamato agli straordinari, in particolare su uno scatenato Rap. Nella ripresa i Viola cambiano decisamente marcia e sale in cattedra il solito splendido Holzhauser che con il suo sinistro vellutato lancia Friesenbichler che brucia sulla scatto, ed è una notizia, i tre centrali e batte Pervan per l’1-0. Per la prima volta in campionato l’Austria passa in vantaggio. Il Lask non ci sta e attacca con tutti gli uomini e al 94′ quando anche l’estremo difensore è in area per un calcio d’angolo, ancora un ottimo Hadzikic, finalmente tornato ai suoi livelli, respinge di pugno per Monschein che lancia Pires e il brasiliano ha solo da depositare in rete il definitivo 2-0. Torna il sorriso completo in casa Austria, ma la risalita è solo iniziata. Prima sconfitta per il Lask che, comunque, lascia Vienna con grandissimo onore.
Sankt Pölten-Mattersburg 0-0
Nel capoluogo della Bassa Austria va in scena uno scontro salvezza tra le due “miracolate” della stagione passata. In effetti senza la loro seconda parte di stagione e senza il clamoroso suicidio del Ried, questa gara non si sarebbe disputata. Ma oggi si gioca e il Sankt Pölten è l’unica a zero punti, mentre il Mattersburg ha ben impressionato per gioco e per risultati. La pressione è tutta per i padroni di casa, ma la pressione porta a errori e a giocare male e così, nella soporifera e nervosissima partita della NV Arena, sono i biancoverdi della Burgenland a rendersi pericolosi e a impegnare Riegler. E Maierhofer sbloccherebbe anche il risultato, ma l’arbitro Renè Eisner annulla per fuorigioco. La chiamata è al limite e forse, quando è una questione di millimetri o meno, è meglio lasciar correre. Nella ripresa provano a venire i gialloblu di casa, ma sono impacciati e incoclusivi in attacco, soprattutto con Parker che ciabatta da buona posizione. 0-0 che serve di più al Mattersburg che continua a muovere la classifica e non perde uno scontro diretto in trasferta. Per il Sankt Pölten primo punto in campionato che serve solo a togliere quel mortificante zero dalla classifica.
Sturm Graz-Wolfsberger 2-1
Alla Merkur Arena di Graz è tornato il sorriso, un sorriso che si chiama primo posto solitario a punteggio pieno e dopo i due 2-3 esterni con Austria Vienna e Mattersburg è tempo di tornare a casa. E in Stiria arriva il Wolfsberger reduce dalla buona vittoria di una settimana prima con l’Altach e voglioso di creare problemi anche alla capolista. All’inizio per i bianconeri la gara non si mette il migliore dei modi, con Lykogiannis che accusa problemi alla spalla e deve lasciare il posto a Schulz. Ma pochi minuti dopo lo Sturm Graz passa. Huspek scappa sulla destra e lascia partire un fendente che Huttenbrenner rinvia sui piedi di Alar che salta Rnic e spiazza Kofler per l’1-0. La partita è in controllo dei padroni di casa e nella ripresa da un perfetto cross di Potzmann è Hierländer a incunearsi in area e svettare di testa per il 2-0. Nervi a fior di pelle in casa Wolfsberger con Mario Leitgeb che impazzisce in panchina e sbraita di tutto verso il mister Pfeifenberger. Ma proprio adesso che i carinziani sembrano disuniti e prossimi alla sconfitta che rialzano la testa con Gschweidl che raccoglie un destro deviato di Rabitsch, anticipa Siebenhandl, lo aggira e deposita per il 2-1. Nel finale è Wernitznig, subentrato proprio a Leitgeb, ad aver la chance del 2-2, ma spara clamorosamente alto. Lo Sturm vola a 12 punti su altrettanti disponibili e di perdere il suo primato non se la sente proprio. Il Wolfsberger in settimana dovrà pensare a come sistemare i problemi interni alla squadra e a creare un’armonia tale da non compromettere la stagione.