Thiago Motta out, De Rossi quasi. Quando mancano due giorni al quarto di finale contro la Germania, Conte deve pensare a come reinventare il centrocampo. Se la certezza è il modulo, un 3-5-2 con cui stiamo vivendo un sogno, i dubbi sono rappresentati dai giocatori da far scendere in campo, specialmente in mezzo al campo. Per la sfida ai campioni del mondo, il tecnico azzurro oltre agli ormai noti Marchisio e Verratti dovrà fare a meno di Thiago Motta (squalificato) e, salvo miracoli, di De Rossi (infortunatosi contro la Spagna). Ecco allora che una possibile soluzione porta all’idea Sturaro; il giocatore juventino, chiamato all’ultimo per la spedizione francese, ha una grande occasione per dimostrare il suo valore.
Sturaro, a Bordeaux per il riscatto
La vita ti offre sempre una seconda occasione, una nuova possibilità per riscattarti dove in precedenza hai fallito. Sabato sera a Bordeaux un’altra chance verrà data a Sturaro, pronto ad indossare la maglia azzurra per continuare a sognare. Battere la Germania, campione del mondo due anni fa in Brasile, sarebbe un sogno e farlo, magari, con un goal del ragazzo di Sanremo rappresenterebbe la ciliegina sulla torta. In molti hanno storto il naso quando hanno visto il centrocampista della Juventus nei 23 convocati per l’Europeo, e non hanno esitato a criticarlo dopo il match perso contro l’Irlanda. E’ vero in quella circostanza il quattordici azzurro giocò male, ma non fu il solo ad esprimersi al di sotto delle suo possibilità. In questo momento, in Italia, si sta pregando per un recupero di De Rossi perché nessuno vorrebbe vedere Sturaro titolare contro la Germania. Il giocatore juventino però si allena e lo fa duramente, pronto ad una prova d’orgoglio per far ricredere lo scetticismo generale.
Neuer, ti ricordi di me?
I tedeschi sono contenti per la presenza di Sturaro dal primo minuto? No, non proprio. Una persona che avrebbe fatto a meno di incontrarlo c’è. Manuel Neuer, portiere del Bayern Monaco non farà i salti di gioia se, nel tunnel che porta al campo, se lo dovesse trovare di fronte. Era il 23 Febbraio e allo Stadium si giocava l’andata dell’ottavo di finale di Champions League. Il goal del pareggio bianconero lo firmò Sturaro, con un inserimento da manuale che non lasciò scampo ad uno dei portieri più forti del mondo. Magari la storia si ripete; non se lo augura Neuer, l’unico scontento della presenza del 14 azzurro.
Sturaro, cosa cambia nel 3-5-2
Lo scacchiere azzurro senza De Rossi perde una pedina importante; il giocatore della Roma svolge un ruolo fondamentale davanti alla difesa. Se l’Italia, con lui in campo, non ha ancora preso goal un motivo ci sarà. Ecco perché Conte sta pensando a cosa inventarsi per la partita contro la Germania. Cambio di modulo? Difficile che venga stravolto l’assetto di una squadra che con il 3-5-2 va a memoria. Però qualcosa va fatto, perché la presenza di Sturaro impone una diversa interpretazione del modulo. Il centrocampista della Juve non è un regista e, anche se il lavoro di schermatura davanti alla difesa non è proprio nelle sue corde, avrà il compito di sporcare ogni pallone che transiterà nella sua zona, lasciando il compito di impostare a Bonucci. La cosa buona del centrocampista ventitreenne è che è un giocatore di corsa, caratteristica che a Conte piace molto. La sua capacità d’inserimento potrà risultare fondamentale nel gioco di tagli che tanto hanno dato fastidio alla Spagna. Stesso modulo, diversa interpretazione: questa è la ricetta per dar fastidio alla Germania e vivere un’altra notte da favola.
Ha ricevuto un sacco di critiche e, quasi tutti lo vorrebbero in panchina nel quarto di finale; tutti tranne uno, Conte che ha pienamente fiducia in lui e non esiterà a mandarlo in campo se sarà necessario. Sturaro, il giocatore che nessuno voleva ma che, dopo novanta minuti di follia, potrebbe essere amato da tutti. Noi ci speriamo.