Lo straordinario inizio di Robert Lewandowski

Diciotto goal in dodici partite, trentadue nell’anno solare 2019. L’inizio di stagione di Lewandowski dimostra come l’attaccante polacco non sia catalogabile tra gli esseri umani. Uno dei pochi centravanti in grado di coniugare tecnica, forza fisica e killer instinct. Dall’otto agosto al ventidue ottobre  ha segnato in tutti i modi possibili con la perla realizzata contro il Tottenham. Giocatore straordinario che sta trascinando un Bayern non ancora al massimo della forma.

Lewandowski, un alieno all’Allianz Arena

Dodici goal in otto partite di Bundesliga, cinque in tre di Champions e uno nel primo turno di DFB-Pokal. L’unica gara in cui non ha lasciato la sua firma è stata la Supercoppa del tre agosto contro il Dortmund; da allora nessuna difesa ha potuto contrastare la forza del polacco. La doppietta, terza stagionale, contro l’Olympiakos ha portato a trentadue le reti nell’anno solare 2019; prima del 2020 mancano tredici partite; l’idea che Lewandowski possa raggiungere quota 50 non è per niente impossibile.

Il vero leader del Bayern

Media irreale per un attaccante straordinario; il fatto che abbia iniziato la Bundesliga con questi numeri non è assolutamente casuale. Lewandowski, nell’anno in cui il Bayern ha detto addio al duo Robben-Ribery e sta avendo non pochi problemi con Muller, si sta prendendo sulle spalle il Bayern. Lui più di Neuer ha le caratteristiche del leader e le dimostra ogni volta che scende in campo. Kovac deve ancora trovare la strada giusta ma può contare su un Lewandowski mai così decisivo; un buon antidolorifico in attesa della cura definitiva. La domanda ora sorge spontanea: quale difesa riuscirà ad uscire senza danni dall’uragano polacco? Il prossimo avversario del Bayern Monaco, l’Union Berlino, non sembra in grado di arginare la forza di Lewandowski. L’obiettivo dell’attaccante è semplice: continuare a segnare per trascinare una squadra che in questo inizio di stagione sta mostrando delle difficoltà impreviste.

 

Gestione cookie