Calcio

Storie di Coppa Italia: fra sfide iconiche e vittorie inaspettate

Finale di Coppa Italia, quante storie. Fra gesti violenti od offensivi contro avversari ed arbitri, fughe dal campo per impellenze fisiologiche, titoli vinti senza giocare, il trofeo che assegna il secondo titolo italiano ha molto da raccontare.

Roma, corna, rimonte, calcioni e goleade

Immagine | Ansa

Se c’è una squadra che ha di storie bizzarre da raccontare  è la Roma. Una delle finali più iconiche è quella del 2002/2003 fra Roma e Milan. Si gioca nell’arco dei 180’ e a San Siro accade l’incredibile. L’arbitraggio di Rosetti non convince Antonio Cassano che, espulso dal direttore di gara, pensa bene di insultarlo e di fargli il gesto delle corna in diretta tv. Nel 2010 la finale è Roma – Inter passata alla storia per un fallo preterintenzionale. Protagonista, per sua stessa ammissione, Francesco Totti che rincorre Mario Balotelli per buona parte del campo e gli rifila un calcione. Non aspetta neanche il rosso, consapevole di ciò che ha fatto abbandona il campo. Curioso che abbia anche la comprensione degli avversari. La Roma può anche raccontare di avere perso una finale nonostante una vittoria in finale per 5-2. Era Roma – Torino del 1992-1993 ai giallorossi non riesce la rimonta dopo il 3-0 subito all’andata.

Vialli e Buffon: fuga per la vittoria campioni senza giocare

Nella finale del 1988 si assiste a un caso più unico che raro. Torino e Sampdoria si giocano il trofeo ma la sfida si protrae ai supplementari. Attesa troppo lunga per Gianluca Vialli che, prima del fischio dell’extra time, non si trova. È costretto a una fuga negli spogliatoi per esigenze non più procrastinabili. Tornerà in campo e contribuirà alla vittoria dei blucerchiati. Curiosa la storia di Gigi Buffon, campione senza mai mettere piede in campo. Il portiere della Juventus ha vinto addirittura tre titoli di Coppa Italia senza giocare un singolo minuto, ma basta essere andato in panchina per almeno una partita per essere considerato campione.

Storie di Coppe Italia: le vittorie inaspettate

E poi ci sono le insospettabili. Finali storiche che assegnarono titoli eccezionali e forse irripetibili. Il primo caso coincide con la prima finale, appannaggio del Vado Ligure che fece suo il trofeo del 1922 vincendo 1-0 con l’Udinese. Passeranno molti anni, prima che il Sud potesse fregiarsi del suo primo titolo. Ci riesce il Napoli nel 1961-1962 al termine della sfida con la Spal vinta 2-1. E poi le “provinciali”. Il Parma riesce a vincere la sua prima Coppa Italia nel 1991 -1992 dopo appena due anni di A in finale contro la Juventus. Memorabile anche la vittoria del Vicenza, nella stagione 1996/1997, che nella doppia sfida contro il Napoli perde al “Maradona” 1-0 ma ribalta la sfida al Menti vincendo 3-0.

Pasquale Luigi Pellicone

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