Categories: Calcio

Storia del Mondiale per Club: i peggiori fallimenti delle messicane

Questa sera continua il Mondiale per Club ed è tempo di semifinale con una partita dal risultato veramente incerto. Da un lato ci sono i campioni del Sudamerica del Palmeiras, mentre dall’altro quelli del Nordamerica con i messicani del Tigres che sono finalmente riusciti a spezzare la maledizione che da anni li perseguitava. Per anni le squadre del Tricolor hanno giocato anche nel tornei continentali della Conmebol, sfiorando anche il successo, e lo stile di calcio è ben conosciuto da entrambe le parti. La Concacaf spera però di spezzare quell’incantesimo che la rende l’unica federazione, Oceania esclusa, a non essere mai andata in finale. Calcolando il valore delle proprie squadre rispetto a quello di africane e asiatiche, entrambe due volte all’ultimo atto, è davvero incredibile questo ritardo rispetto al resto del mondo e in alcuni casi ci furono dei flop davvero clamorosi.

PACHUCA 2007
Il Mondiale per Club era ai suoi albori e le messicane sarebbero state una costante dal 2006 fino a oggi. Nel 2007 c’erano molte speranze nel Pachuca, che l’anno prima era riuscita addirittura a vincere la Copa Sudamericana, ma in Giappone fu un totale fiasco. I quarti di finale risultarono già fatali per mano dei tunisini dell’Étoile che trovarono la rete del trionfo a cinque minuti dalla fine con Narry decretando così la fine dei sogni iridati.

 

PACHUCA 2010
L’Inter è l’ultima squadra italiana ad aver vinto la Champions League e nel 2010 c’era interesse nel capire quali sarebbero stati i rivali principali. Il Pachuca era considerato attrezzato per poter arrivare in finale, anche perché non avrebbe mai dovuto incrociare il proprio destino con i nerazzurri e l’Internacional sembrava battibile. L’unico ostacolo era formato dai congolesi del Mazembe che diedero inizio a un torneo da sogno. Bedi a metà primo tempo segnò l’unica rete dell’incontro mandando così gli africani in semifinale dove sconfissero anche i brasiliani. Ai calci di rigore il Pachuca riuscì almeno a ottenere il quinto posto contro l’Al Wahda.

 

MONTERREY 2011
L’inizio del nuovo decennio per le messicane non era stato certamente dei più semplici, e dopo il crollo del Pachcua, ecco che anche il Monterrey lo seguì a ruota. La gara di apertura fu contro i padroni di casa giapponesi del Kashiwa Reysol che si portarono in vantaggio a inizio ripresa con Leandro Domigues. I messicani però furono molto bravi nel riprendersi immediatamente trovando il pareggio con Humberto Suazo trascinando così la sfida fino ai calci di rigore. Gli errori di Luís Pérez e Orozco risultarono decisivi e in semifinale contro il Santos andarono i nipponici. Fu ancora solo quinto posto grazie al successo per 3-2 contro i tunisini dell’Espérance.

 

MONTERREY 2013
Come per il Pachuca, anche al Monterrey toccò la triste sorte della doppia eliminazione e a risultare fatali furono ancora una volta i padroni di casa del torneo. Il Raja Casablanca era una potenza a livello marocchino, ma erano anni che anche in Africa non riusciva a ottenere grandi risultati. I Rayados erano dunque abbastanza sicuri del passaggio del turno e nonostante lo svantaggio derivato dal gol di Chtibi fu Basanta a trovare il pareggio. Il risultato si trascinò sull’1-1 fino ai tempi supplementari fino a quando Guehi non segnò la rete che spezzò le gambe ai nordamericani regalando un sogno ai padroni di casa. Il 5-1 rifilato al ben più prestigioso Al Alhy nella finale per il quinto posto aiutò solo ad accrescere i rimpianti.

 

AMÉRICA 2015
L’América di Città del Messico è sempre stata considerata come una delle squadre migliori del Continente e la presenza di giocatori come El Pipa Benedetto, Zúñiga o Peralta dava grandi speranze di far bella figura anche con il Barcellona in semifinale. Quella partita però non venne mai disputata, perché a mettere i bastoni tra le ruote ai messicani ci pensarono i cinesi del Guanghzou che, dopo essere passati in svantaggio per il gol di Peralta, riuscirono a ribaltare la sfida nei minuti finali con le reti di Zheng e Paulinho. Un risultato clamoroso e il successo a Osaka contro il Mazembe non riuscì di certo a far tornare il sorriso.

 

GUADALAJARA 2018
I campioni del Nordamerica del Chivas di Guadalajara non avevano grandi individualità, ma la loro compattezza di squadra gli aveva permesso di diventare i migliori del Continente. Negli Emirati Arabi Uniti però tutto andò male e ottennero la peggior figura di sempre del calcio messicano in un Mondiale per Club. Contro i giapponesi del Kashima Antlers passarono in vantaggio dopo pochi minuti con la rete di Zaldívar, ma da lì in seguito fu un disastro. Nagaki, Serginho e Abe portarono a tre le reti nipooniche e l’autogol di Léo Silva rese solo meno amaro il passivo. Questa volta non arrivò nemmeno la consolazione del quinto posto perché, a termine di un’infinita serie di rigori, furono i tunisini dell’Espérance a vincere per 6-5 dopo i tiri dal dischetto relegando i messicani davanti solo alla squadra oceanica.

Francesco Domenighini

Recent Posts

Dovbyk, svelato il mistero delle esultanze: sulle orme di Dzeko?

La Roma è quasi guarita. La cura Claudio Ranieri funziona e regala un nuovo sorriso…

1 ora ago

Roma, Ranieri è sicuro: “a fine stagione smetto”. Ecco tutti i nomi per il possibile successore

Il tecnico di Testaccio, ospite di “Dribbling” ha dato informazioni sul futuro della panchina giallorossa.…

23 ore ago

Scommesse, avviata un’indagine su Maduka Okoye

Il fascicolo è stato aperto in seguito a delle accuse gravi che coinvolgono non solo…

24 ore ago

Inter, Inzaghi deciditi: zero alibi o lamentele perenni?

La formula del tecnico nerazzurro, a metà tra il rifiuto delle scuse e la reiterazione…

1 giorno ago

Che fine ha fatto Ansu Fati? L’Italia lo aspetta

Che fine ha fatto Ansu Fati? Indicato al Barcellona come il nuovo Messi a tal…

1 giorno ago

Rudi Garcia torna di moda: una nazionale pronta per lui

Rudi Garcia potrebbe presto tornare ad allenare. Il Belgio. L’ex allenatore del Napoli è il…

1 giorno ago