Squadra che vince non si cambia. Vale anche per lo stadio. La nazionale a Bologna il 4 giugno è un appuntamento ormai fisso: Italia – Turchia rinnova un evento che si è ripetuto tre volte negli ultimi quattro anni. È dal 2021 che il “Dall’Ara”, ospita la nazionale in questa data, spesso foriera di buoni auspici nonché di risultati positivi per i colori azzurri.
La prima volta del “4 giugno”dell’Italia al “Dall’Ara” nel nuovo decennio risale al 2021, quando la squadra di Roberto Mancini, impegnata nella marcia di avvicinamento a Euro 2020 (che si gioca un anno dopo a causa della pandemia) è appena rientrata dal pre ritiro in Sardegna. La nazionale inizia a far intravedere potenzialità interessanti. La sfida è alla Repubblica Ceca, il risultato non lascia molto spazio alle interpretazioni. In campo c’è solo una squadra, l’Italia, capace di imporsi 4-0. Al netto del verdetto, c’è la sensazione che si sia formato un gruppo capace di competere per qualcosa di importante. In gol per la cronaca, Immobile, Barella, Insigne e Berardi ma è il gioco a convincere. L’Italia dà la sensazione di essere due categorie superiore a una nazionale che è comunque fra le finaliste della competizione continentale. Le sensazioni diventano certezze con il passare del tempo e dei giorni, che porteranno la nazionale di Roberto Mancini sul tetto d’Europa dopo la memorabile vittoria ai calci di rigore contro l’Inghilterra padrona di casa a Wembley.
Un anno dopo, il 4 giugno 2022 è tutto cambiato. La nazionale ha vinto gli Europei ma ha clamorosamente bucato la qualificazione ai mondiali in Qatar, suicidandosi nel girone di qualificazione arrivando dietro la Svizzera e poi perdendo in casa contro la Macedonia del Nord la semifinale play off. L’umore è più nero che azzurro in casa Italia, complice anche la recentissima batosta di qualche giorno prima nella Finalissima contro l’Argentina. Si è giocato di nuovo a Wembley ma questa volta l’Italia è travolta dall’ondata albiceleste. I sudamericani, che poi andranno a vincere il mondiale, si impongono senza discussioni 3-0. In questa atmosfera, c’è una Germania da battere nella sfida d’esordio in Nations League. Il “Dall’Ara” ancora una volta non tradisce. Non solo arriva un pari incoraggiante, ma Mancini scopre un nuovo inatteso protagonista, Wilfried Gnonto che entra e si presenta dopo 5’ con un assist per Lorenzo Pellegrini. Kimmich pareggia ma c’è la sensazione che si possa aprire un nuovo ciclo: esordiscono, in quella occasione. Davide Frattesi, Tommaso Pobega, Federico Dimarco, Matteo Cancellieri e Samuele Ricci. Una discreta dote lasciata in eredità a Luciano Spalletti.
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