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Sterling, la vera incognita dei Tre Leoni

L’Inghilterra di Hodgson continua a stupire: il 2-1 inflitto alla Turchia nella gara amichevole giocata questo pomeriggio a Manchester è stata un ottimo banco di prova per la selezione dei Tre Leoni che, grazie ad esperimenti di modulo e cambi di formazione, si prepara al meglio in vista di Euro 2016.

Contro un avversario ostico e dalle grandi qualità come la nazionale guidata da Terim, l’Inghilterra ha saputo gestire bene le forze e pungere al momento opportuno, portando a casa una vittoria importantissima sotto il punto di vista psicologico e motivazionale.

Le variazioni tattiche operate da Hodgson hanno portato alla luce una nazionale esplosiva e pericolosa, grazie anche al nuovo modulo: abbandonato il 4-2-3-1 con Kane unica punta, il tecnico inglese è sceso in campo con un incredibile 4-3-3, dimostratosi equilibrato ed efficace. Ma resta l’attacco la punta di diamante di questa nazionale che può continuare a sognare grazie ai goal della coppia Kane-Vardy, affiancata quest’oggi da Raheem Sterling, la vera incognita dei Tre Leoni.

Approdato al Manchester City per l’esorbitante cifra di 68 milioni di euro (che lo ha fatto diventare il giocatore sotto i 21 anni più pagato di sempre), l’ex Liverpool ha deluso tutte le aspettative andando a segno solamente per 6 volte in 31 partite di campionato e servendo solo 2 assist, una media decisamente inferiore rispetto a quella della sua ultima stagione ad Anfield (7 reti e ben 8 assist).

La sua stagione decisamente sottotono non può non influire in ottica Europeo, facendo discutere riguardo alla vera utilità della sua convocazione con l’Inghilterra: Sterling potrebbe essere un’ottima pedina da giocare soprattutto a partita in corso, divenendo, assieme al giovanissimo Rashford, l’alternativa di lusso ai due attaccanti titolari oppure l’uomo giusto per mandare in rete i suoi compagni.

Il giovane attaccante sarà capace di giocarsi al meglio la sua chance più importante e rialzare la testa ed imporsi prima in nazionale e poi con la sua squadra? Le premesse offerte dalle amichevoli non sono le migliori, ma il talento di Sterling potrebbe avere la meglio e consacrarlo come una delle giovani stelle del prossimo Europeo.

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