La strategia Europea di Simone Inzaghi non paga dividendi. La Lazio perde nella gara d’andata contro la Steaua Bucarest – ufficialmente nota con il nome di FCSB dopo il fallimento e la nuova denominazione – e rischia di complicarsi inutilmente la vita oltre che il passaggio agli ottavi di finale. A Bucarest l’andata dei sedicesimi si risolve con un 1-0 in favore dei padroni di casa. Basta un gol di Harlem Gnohéré, attaccante classe 1989 bomber di stagione della Steaua: sono sei i suoi gol in sette presenze ufficiali in Europa League. Ma quello contro i biancocelesti rischia di pesare decisamente di più.
La rete del francese decide un match tecnicamente brutto: troppi errori in serie da tutte e due le squadre, soprattutto sotto porta. In questo senso entrambe le squadre hanno da recriminare: è mancata la precisione in area di rigore, soltanto Gnohéré è riuscito a insaccare nonostante una grossa mole di occasioni costruite con più o meno fortuna. Non ha aiutato l’ampio turnover voluto da Inzaghi: soltanto Strakosha, Leiva e Milinkovic-Savic hanno mantenuto una maglia da titolare rispetto all’undici visto sabato scorso a Napoli.
Le riserve hanno invece deluso più del previsto, soprattutto la coppia d’attacco composta da Caicedo e Nani. I due sono anche colpevoli sul gol subito e sono stati sostituiti nella ripresa da Immobile e Felipe Anderson, i quali non hanno però offerto spunti migliori. Il brasiliano in particolare è parso ancora poco attivo e decisamente impalpabile nel primo quarto d’ora, prima di riuscire a riprendere quota nel finale, inutilmente.
La Steaua ha fatto quadrato e gestito bene la fase difensiva cercando di fare densità nella propria area. Non è bastata la superiorità tecnica biancoceleste, nonostante le riserve in campo. È stata fatale una distrazione, un contropiede subito da calcio d’angolo a favore: errori che all’Olimpico non si dovranno ripetere, seppur la Lazio parta comunque ancora da favorita.
Il bilancio negativo dell’ultimo periodo sta invece continuando a peggiorare. Per la Lazio il conto è di quattro sconfitte ed un pareggio nelle ultime cinque gare, delle quali quattro giocate in trasferta. Le prossime due gare diventano a questo punto fondamentali per provare a risollevare anche il morale della squadra: le sfide interne contro l’Hellas Verona e per l’appunto il ritorno contro la Steaua dovranno rappresentare un primo passo verso l’inversione di tendenza.
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