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Splendida vittoria del Red Bull Salisburgo a Vienna contro il Rapid e resta primo! Lo Sturm resta in scia

Sedicesimo turno di Bundesliga con la nuova capolista Red Bull Salisburgo chiamata ad una difficilissima prova contro il Rapid Vienna nel big match che chiude la giornata di domenica. Lo Sturm Graz deve riprendersi dopo la batosta della Red Bull Arena e ospita il Lask Linz, mentre l’Austria Vienna deve tirar fuori il carattere in Carinzia contro il Wolfsberger. A chiudere la giornata Admira Wacker-Mattersburg e Altach-Sankt Pölten.

Sturm Graz-Lask Linz 1-0
Per la prima volta da inizio campionato lo Sturm Graz non è più in testa alla classifica e il pesante 5-0 subito contro il Red Bull ha minato molte certezze dei bianconeri. Alla Merkur Arena arriva il Lask Linz che già all’andata ha teso un brutto tranello agli stiriani facendoli capitolare per la prima volta in Bundesliga.
Foda schiera il suo 3-4-3 con Hierländer e Rocher a sostegno del bomber Alar, mentre Glasner risponde con un modulo a specchio, ma lascia in panchina il centravanti Gartler per lasciare spazio a Mergim Berisha come centravanti con Bruno e Goiginger ai lati.
I padroni di casa sono ancora scossi dal tonfo di Salisburgo e nel primo tempo subiscono gli insistenti attacchi ospiti. Dopo un solo minuto è Berisha a trafiggere Siebenhandl, ma il guardialinee segnala la corretta posizione di fuorigioco. La difesa dello Sturm è alta e il fuorigioco non sempre riesce ma Goiginger prima allarga troppo il destro e poi, sfruttando uno stop errato di Lykogiannis spacca la traversa a portiere battuto. In campo c’è solo la squadra dell’Alta Austria che fa ammattire l’assente centrocampo stiriano e a fine tempo ha una doppia clamorosa occasione. Goiginger lancia Berisha che riesce a saltare Siebenhandl, ma facendosi sporcare il pallone permettendo il ritorno di Lykogiannis che salva sulla linea. La sfera però torna a Goiginger che aveva seguito l’azione e calcia a botta sicura, ma l’estremo difensore di Foda rientra di corsa in porta e compie una parata da campione che salva i suoi. In campo c’è solo il Lask e Bruno da pochi passi sbaglia clamorosamente un colpo di testa facile facile su bel cross di Ranftl. Se su azione non si riesce a segnare, allora bisogna provarci da fermo e così Bruno entra in area e appena toccato da Schoissengeyer si butta ma per l’arbitro Sebastian Gishamer è rigore. Dal dischetto va lo specialista Michorl, ma a Graz andrebbe fatta una statua a Siebenhandl che, non solo intuisce il sinistro forte e angolato del regista ospite, ma riesce anche a bloccar la palla in due tempi.
Per la squadra di Glasner non è proprio giornata e le tante occasioni mancate gettano nello sconforto i bianconeri che, dopo aver sprecato tantissime energie, entrano in campo nella ripresa meno brillanti. Lo Sturm non si sveglia e il secondo tempo è meno spettacolare rispetto al primo e quando lo 0-0 sembra il risultato finale ecco la beffa della beffe. Zulj batte dalla bandierina l’ultimo pallone, ma Wiesinger respinge. Al limite dell’area si avventa Hierländer che schiaccia troppo il tiro facendolo diventare un assist per Lykogiannis che si trasforma in centravanti di razza e con una magnifica girata di sinistro fredda un immobile Pervan.
Finisce 1-0 per uno Sturm che non ha fatto nulla per vincere e deve ringraziare Siebenhandl se può passare una notte ancora da capolista. Per il Lask la delusione è tanta e il risultato bugiardo, ma nel calcio vince chi segna.

Admira Wacker-Mattersburg 2-0
Alla BSFZ Arena si affrontano due squadre in salute con l’Admira che ha scalato la classifica ed è arrivato addirittura al quarto posto e con il Mattersburg che, con due vittorie consecutive, ha lasciato il Sankt Pölten a dieci punti di distacco agganciando il classifica il Wolfsberger.
I rossoneri schierano un 4-2-3-1 con Sax, sempre più in odore Austria Vienna, che parte ancora dalla panchina e con Grozurek unica punta. Stesso modulo anche per Baumgartner dove Prevljak agisce da punta centrale.
Primo tempo piacevole con due grandi occasioni per parte con Leitner che deve salvare due volte prima sul tap in ravvicinato di Pink e poi sulla respinta di Prevljak. Per i padroni di casa l’occasione è parecchio casuale con il terzino Posch che quasi involontariamente colpisce al volo di tacco facendo scaturire una diabolica parabola che si stampa all’incrocio dei pali.
Nella ripresa è ancora Leitner a intervenire da campione su Pink, ma l’Admira alla lunga fa valere il suo maggior tasso tecnico. Jakoliš appoggia di tacco per Grozurek che indirizza un perfetto sinistro all’angolino dove Kuster non può arrivare. I rossoneri di Baumeister giocano in scioltezza e più rilassati e il 2-0 del solito Knasmüllner perfettamente imbeccato dall’ottimo Jakoliš è una pura formalità.
L’aria di alta classifica fa bene all’Admira che continua a vincere e a diverire, mentre la sconfitta non toglie meriti e applausi ad un sempre ottimo Mattersburg.

Altach-Sankt Pölten 3-0
Alla Cashpoint Arena l’Altach ha assoluto bisogno di tornare a vincere per riprendere il passo verso l’Europa che ha bruscamente interrotto nell’ultimo mese e per farlo non può fallire la partita come il derelitto Sankt Pölten. Schmidt cambia un po’ con Ngwat-Mahop che debutta dal primo minuto alle spalle di Tekpetey, prefeito ad Aigner. Lederer invece vira per un 4-5-1 con Riski ancora unica punta e Rasner in cabina di regia.
La squadra del Voralberg parte subito forte e Ngwat-Mahop scucchiaia benissimo per Salomon che appena dentro l’area calcia in porta dove Riegler è tutt’altro che impeccabile e i gialloneri passano in vantaggio.
Il primo tempo va avanti al piccolo trotto e l’Altach si accontenta del vantaggio minimo e quando a inizio ripresa Ingolitsch entra scomposto su Gebauer lasciando il Sankt Pölten in dieci la partita sembra finita. Gli ospiti però non mollano e hanno un’inattesa reazione d’orgoglio prima con Hofbauer che da fuori fa volare Kobras e poi con Riski che stampa sulla traversa a porta vuota un bel cross di Bajrami. I padroni di casa capiscono che c’è ben poco da scherzare e alzano il ritmo e con un gran sinistro dal limite dell’area trovano il raddoppio con Zwischenbrugger. Poco dopo sarà Honsak a sfruttare nel migliore dei modi un bel cross di Gebauer e a chiudere le ostilità con un definitivo 3-0.
L’Altach rialza la testa e torna alla vittoria dopo tre sconfitte di fila, mentre il Sankt Pölten resta sempre più ultimo.

Wolfsberger-Austria Vienna 1-2
Alla Lavanttal Arena si affrontano due delle compagini più in crisi di tutta la Bundesliga. Il 2-2 dell’andata aveva fatto respirare aria di alta classifica ai carinziani, ma adesso la situazione è ben diversa. Diversa anche la situazione dei capitolini che un girone vedevano quel pareggio come un’occasione persa per accorciare su Sturm e Red Bull, mentre oggi han bisogno di punti per rientrare in zona Europa.
Pfeifenberger conferma il 3-4-3 con Gschweidl punta centrale e Ouedraogo e Flecker sugli esterni. Fink, dopo la batosta di San Siro, torna al 4-1-4-1 con Friesenbichler preferito a Monschein e l’atteso ritorno in porta di Hadzikic.
Per il rientrante portiere numero 31 non è un pomeriggio tranquillo perché i padroni di casa attaccano e deve fermare sia un destro da fuori di Wernitznig che un bel colpo di testa di Drescher, mentre nel mezzo ringrazia l’errore di testa da pochi passi di Ouedraogo.
L’Austria Vienna continua a non fare gioco e lo sconsolante zero nella casella tiri in porta a fine primo tempo fa capire l’andazzo. La ripresa inizia anche peggio con Gschweidl che effettua una gran girata di destro fermata dalla traversa, ma sulla respinta Wernitznig crossa in mezzo per Drescher che di testa incorna bene e non lascia scampo ad Hadzikic. Il gol finalmente scuote i viola e Pires alza troppo il pallonetto su gran lancio di Holzhauser. Il biondo numero 26 si ripete con un gran passaggio per Serbest che in area di rigore crossa forte e teso per Friesenbichler. Il centravanti salta per la deviazione ma non la tocca e così facendo inganna Kofler per l’1-1. Ora l’Austria gioca più convinta e decisa, ma Friesenbichler alza clamorosamente da pochi passi un bel servizio di Prokop. Il Wolfsberger capisce il momento di difficoltà e inizia a provocare gli avversari fino a quando Kadiri reagisce male e sferra un calcio sulla coscia di Offenbacher e per l’arbitro Cristopher Jager è cartellino rosso. La partita a questo punto diventa meravigliosa. Gschweidl cerca di saltare Hadzikic, ma il portiere resta in piedi fino all’ultimo e porta all’errore il centravanti, mentre dall’altra parte è Alhassan con un gran colpo di testa a testare i riflessi di Kofler. Topcagic sbaglia una clamorosa palla gol a pochi passi dalla porta e con il Wolfsberger riversato in attacco per il vantaggio i viennesi possono scatenare il loro contropiede. Pires se ne va sulla sinistra e appoggia in area per un indisturbato Holzhauser che aspetta l’uscita del portiere e con un perfetto sinistro lo fredda per il tanto atteso vantaggio.
È lui, l’uomo migliore della squadra, il suo faro, il suo regista a prendersi per mano l’Austria e a farla finalmente uscire da un momento nero che non sembrava avere fine. Dopo un punto nelle ultime cinque giornate i viola di Fink tornano alla vittoria, mentre per i carinziani si allunga a dieci la serie senza successi.

Rapid Vienna-Red Bull Salisburgo 2-3
La partita più attesa da tutta l’Austria calcistica era sicuramente Rapid contro Red Bull. I viennesi sono in un momento di forma meraviglioso e hanno risalito la classifica arrivando a soli cinque punti di distacco dai biancorossi capolisti ed oggi all’Allianz Arena hanno la possibilità di accorciare ancora di più le distanze. La squadra di Rose è finalmente riuscita a riagguantare il primo posto e con la vittoria dello Sturm non ha alcuna intenzione di perderlo dopo solo una giornata.
Djuricin non rischia l’acciaccato Schaub dal primo minuto e allora, alle spalle di Joelinton, viene riproposto il giovane Keles assieme a Murg e Schobesberger. Rose teme i padroni di casa e a sorpresa rivoluziona modulo e squadra con un 3-5-2 molto difensivo e l’attacco affidato agli asiatici Minamino e Hwang.
Le squadre sono messe bene in campo e per vedere tiri in porta bisogna aspettare dei calci piazzati. Schwab calcia magistralmente una punizione che Walke devia in corner, mentre poco dopo è Miranda a deviare di testa un cross da fermo di Berisha e a chiamare Strebinger al miracolo. Il Rapid gioca a memoria e con una splendida azione corale manda in porta Murg, ma il suo sinistro viene murato dal portiere tedesco che non può nulla sulla seguente ribattuto di Keles che viene fermato solo dalla traversa. È solo il preludio del gol perché poco dopo i verdi passano in vantaggio. Schobesberger calcia un cross dalla sinistra che viene alzato dalla testa di Yabo e diventa buono per Hofmann che la rigioca in mezzo dove si avventa Ljubicic per il vantaggio capitolino. La rete dell’1-0 smuove la capolista che a dieci secondi dall’intervallo orchestra un magnifico contropiede con Ulmer che serve Hwang e con un precisissimo sinistro trova il pareggio.
La rete sul finire di tempo ha scioccato il Rapid che sbanda e inizio ripresa crolla. Yabo prima se ne va sulla destra e serve benissimo Ulmer che con un terrificante sinistro ribalta il risultato e poi sfonda di potenza tra i difensori di casa e segna l’1-3 che sembra chiudere la partita. Il Red Bull inizia a far girare la palla come solo lui sa fare e i viennesi non riescono ad essere seriamente pericolosi. La forza di volontà non manca alla squadra di Djuricin e Kvilitaia sceglie questa decisiva partita per sbloccarsi in campionato e riaprire la contesa con un magnifico colpo di testa su cross di Bolingoli-Mbombo. L’Allianz è una bolgia e spinge o suoi verso il pareggio. Schaub crossa dalla sinistra per Kvilitaia che si tuffa, forse la sfiora e Pongračić involontariamente la devia nella sua porta per un pazzesco 3-3. L’arbitro Markus Hameter non è però convinto e dopo una consultazione con il guardialinee annulla il gol per fallo di mano del georgiano. Dal replay sembra che il centravanti sfiori la palla con la mano destra prima che il pallone impatti con la testa del croato, ma i dubbi restano.
Dopo aver liquidato lo Sturm Graz sette giorni dopo e il Rapid Vienna a cedere sotto i colpi dell’armata di Salisburgo che resta primo dopo una soffertissima partita.

16 giornata
Admira Wacker-Mattersburg 2-0
Altach-Sankt Pölten 3-0
Rapid Vienna-Red Bull Salisburgo 2-3
Sturm Graz-Lask Linz 1-0
Wolfsberger-Austria Vienna 1-2

Classifica
1.Red Bull Salisburgo 37
2.Sturm Graz 35
3.Rapid Vienna 29
4.Admira Wacker 25
5.Austria Vienna 22
6.Lask Linz 20
7.Altach 19
8.Wolfsberger 14
9.Mattersburg 14
10.Sankt Pölten 4

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