Quando si parla di Rotterdam, la prima squadra che salta alla mente è giustamente il Feyenoord. Per questa volta accantoniamo il terzo club più forte d’Olanda e concentriamoci sullo Sparta Rotterdam, attualmente in vetta alla Eerste Divisie e prima formazione della città. Agli inizi del campionato olandese ha conquistato diversi titoli tra cui 6 Eredivisie. Ecco la sua storia, partendo proprio dall’inizio.
Lo Sparta Rotterdam nasce il 1° aprile del 1888 laureandosi la prima squadra della città di Rotterdam, solo successivamente saranno fondate Excelsior e Feyenoord che militano attualmente in Eredivisie. I biancorossi sono sempre stata quel classico club che si tifa soprattutto per simpatia, ma ha diversi record nella sua storia: fu la prima società olandese a disputare una gara all’estero contro gli inglesi del Harwich & Parkeston FC nel 1893 oltre ad essere la prima formazione a chiedere di istallare una rete tra i pali della porta per non perdere tempo a recuperare costantemente la sfera ad ogni realizzazione (1984). Nei primi hanno di Eredivisie si distingue mettendo in bacheca 5 titoli: 1909, 1911, 1912, 1913 e 1915. L’arrivo delle guerre mondiali spezzetò notevolmente i campionati e lo Sparta Rotterdam non riuscì a mantenere i livelli del passato. Al termine del secondo conflitto mondiale, con l’arrivo dell’inglese Denis Neville sulla panchina, la rosa biancorossa torna a vincere un trofeo: si parla della Coppa d’Olanda nel 1958. L’anno successivo giunge anche il 6° titolo nazionale e successivamente altre due coppe nazionali nel 1961-62 e 1965-66. Tra gli altri traguardi importanti abbiamo i quarti di finale di Champions nel 1960 dove incontrarono i Rangers. Gli scozzesi furono costretti al terzo confronto per superare gli avversari ed accedere in semifinale. Con il passare del tempo lo spessore del Feyenoord diventò sempre più forte e i problemi finanziari fermarono lo strapotere dello Sparta, costringendolo ad abdicare a favore dei cugini.
Dopo 114 anni di storia, lo Sparta Rotterdam ha conosciuto la sua prima retrocessione nel 2002. Nessuno si aspettava questa debacle soprattutto perché, sulla panchina, era seduto un mostro sacro del calcio olandese: Frank Rijkaard. Il peggio arriva nel 2003 quando la società rischiò il fallimento. La bancarotta era veramente vicina, ma il comune di Rotterdam decise di salvare la gloriosa squadra. L’accordo fu semplice: aggiungere il nome della città al nome della squadra. Sventato il pericolo di essere cancellato dalla storia, lo Sparta Rotterdam decide di rivoluzionare la rosa e di puntare nuovamente a grandi traguardi. Nel 2005 arriva la promozione in Eredivisie, ma la permanenza dura solo 5 anni. In queste stagioni, la società si piazzò sempre tra gli ultimi posti, salvandosi sempre per un soffio. Nel 2010 la nuova retrocessione durata fino a questo momento. Nell’attuale Eerste Divisie, il club sta ottendendo veramente grandi risultati: primo posto con 52 punti in 22 gare (16 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte), 7 lunghezze di vantaggio sulla seconda e ben 57 gol all’attivo (una media di 2.5 a incontro). Un ruolino impressionante maturato soprattutto tra le mura amiche dove risultato soltanto successi: 11 su 11. La punta di diamante della rosa è l’olandese Verhaar, attaccante con 18 reti fin qui realizzate in campionato. A seguirlo il compagno di reparto, il belga Brogno con 11 realizzazioni. Entrambi stanno trascinando i biancorossi a suon di gol con il sogno di tornare in Eredivisie e dar vita a quei fantastici derby contro il Feyenoord e l’Excelsior che sono sempre stati il pasto preferito dei tifosi, soprattutto quelli di Rotterdam.
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