Dopo il pareggio casalingo dell’Inter contro il Bologna, anche lo Sparta Praga, avversario dei nerazzurri nella prossima giornata di Europa League, non riesce a trovare la vittoria fra le mura amiche nell’accesissimo derby contro lo Slavia Praga, vittorioso per 2-0. Prima sconfitta in campionato dopo otto giornate per la Železná Sparta (Sparta di ferro in italiano) attualmente quarta in campionato ma con gli avversari dello Slavia dietro soltanto di tre punti.
Decisamente non una buona partita per gli uomini di Scasny: Lafata, trascinatore e punto carine della squadra nonostante i suoi 35 anni, non riesce ad essere decisivo in una partita così importante, complice anche il pessimo momento di forma della squadra che, dopo il pesante KO contro il Southampton, non è ancora riuscita a vincere una partita in campionato, conquistando così appena un punto in due partite, seppur contro avversari di livello. Tantissimo nervosismo e pochi tiri: questo lo specchio di uno Sparta Praga che sicuramente non si presenta al meglio alla sfida di Europa League, competizione sulla quale la formazione ceca punta forte dopo aver fallito l’obiettivo Champions League.
Il cambio di modulo operato da Scasny sembra non aver sortito gli effetti sperati: il nuovo 4-2-2, seppur molto più solido, non ha portato allo Sparta Praga i risultati del più rodato 4-2-3-1, costringendo la formazione ceca a fare un passo indietro dopo un ottimo inizio di campionato. Contro lo Slavia non brillano le stelle più luminose: Kadlec, con il suo talento e la grande esperienza, non riesce ad imporsi a centrocampo mentre Dockal e Lafata, i due goleador della squadra con tre reti a testa all’attivo, non sono riusciti a bucare l’attenta difesa avversaria.
Nonostante il momento negativo, l’Inter non dovrà sottovalutare una squadra dalla grande esperienza europea come lo Sparta Praga che lo scorso anno è arrivata fino ai quarti di finale di Europa League.
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