Serviva un miracolo e, purtroppo, non è avvenuto. L’Italia ci ha provato, riuscendo anche a fronteggiare a testa alta la Spagna per tutta la prima frazione di gioco. Poi, però, la maggiore qualità tecnica della Roja è venuta fuori e complice l’espulsione di Gagliardini (ingenuo in quella circostanza) gli azzurrini si sono lentamente arresi alla nazionale spagnola. La semifinale era il minimo sindacale per i ragazzi di Di Biagio che, in questo Europeo Under-21, possono solamente rimproverarsi la gara contro la Repubblica Ceca. In finale va la Spagna che, nell’ultimo atto del torneo, dovrà vedersela con la Germania; i ragazzi di Stefan Kuntz hanno sconfitto ai rigori l’Inghilterra nella prima semifinale.
L’Italia ci ha provato ma di fronte si è trovata una Spagna troppo forte; i ragazzi di Albert Celades hanno qualità in ogni reparto e stasera lo hanno dimostrato. Protagonista assoluto per la Roja è stato Saul Niguez, autore di una tripletta. I tre goal del giocatore in forza all’Atletico Madrid sono stati tanto belli (anche se sul secondo Donnarumma ha qualche responsabilità) quanto pesanti perché trascinano le Furie Rosse in finale.
Quando si affronta la squadra più forte la cosa principale da fare è non commettere errori perché, alla prima disattenzione, vieni punito. Questa è stata la fotografia del match dell’Italia: buona la prestazione degli azzurrini, autori di un ottimo primo tempo e, forse, il vantaggio sarebbe stato meritato. Nella ripresa, però, i ragazzi di Di Biagio non sono riusciti a rimanere concentrati e l’espulsione di Gagliardini unita all’errore di Donnarumma sul secondo goal, rendono maledettamente complicata la partita per l’Italia. Con l’uomo in più, la Spagna ha messo in mostra tutta la sua qualità nel palleggio ed ha controllato il match senza problemi. L’Europeo azzurro, alla fine, è stato positivo ed ora bisogna ripartire con la consapevolezza di essere una grande nazionale.
L’immagine che resterà impressa nella mente degli italiani alla fine della partita contro la Spagna sono le lacrime di Bernardeschi; il giocatore di maggior talento è stato quello che più volte ha acceso la luce del nostro gioco, soprattutto a livello offensivo. La sua rete, quella del momentaneo uno a uno, aveva fatto sperare tutti gli italiani ma non è bastata perché neanche lui, stasera, avrebbe potuto fare di più.
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