In una città che lo scorso anno si è autoproclamata la più anti-israeliana di Spagna, Gijon, questa sera andrà in scena la sfida tra la Roja di Lopetegui e la selezione israeliana del ct Elisha Levy, partita valevole per il girone di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018.
La Spagna si presenta alla sfida di questa sera con 10 punti in classifica nel girone che tra le altre comprende anche la nostra Italia, proprio la nazionale del ct Ventura è a pari merito come punti rispetto alla Roja che comunque rimane avanti grazie alla differenza reti, 15 gol fatti e 1 subito contro gli 11 fatti e i 4 subiti degli azzurri. L’avversario odierno però, per le furie rosse, non è per niente da sottovalutare visto che l’Israele ha un solo punto di distacco dalla Spagna e arriva a questa sfida con la striscia aperta di 3 vittorie consecutive. In Spagna non mancano le polemiche visto che si giocherà a Gijon, una città che solo lo scorso anno si autoproclamò più anti-israeliana di Spagna e il clima che si respira non è dei più rilassati visto che sono già apparse in città e soprattutto intorno allo stadio scritte sui muri e messaggi contro Israele.
Tornando alla partita, le furie rosse vogliono vincere, magari con un buon margine di reti, per restare in vetta alla classifica prima della trasferta in Macedonia, per questo Lopetegui si affiderà a al solito De Gea in porta con la linea difensiva a 4 composta da destra a sinistra da Carvajal (in ballottaggio con Azpilicueta), Sergio Ramos, Pique e Jordi Alba, davanti alla difesa agiranno molto probabilmente Busquets e Thiago Alcantara, con Koke che lotterà fino all’ultimo per una maglia da titolare, che supporteranno il tridente di trequartisti composto da Iniesta, Vitolo e David Silva in appoggio all’unica punta Diego Costa.
La nazionale israeliana si presenta in Spagna con l’auto stima a livelli probabilmente mai raggiunti in passato con la consapevolezza di poter impensierire una nazionale davvero forte e sicuramente superiore sulla carta ma gli uomini di Elisha Levy, forti delle 3 vittorie consecutive nel girone dopo la sconfitta all’esordio contro l’Italia, sognano il colpaccio e addirittura, in caso di incredibile vittoria, il sorpasso in classifica. Il punto negativo della squadra però è la difesa che in 7 delle ultime 8 partite giocate ha subito almeno 2 gol, una statistica che può far paura al popolo israeliano vista la potenza offensiva della Spagna. In Israele anche le squadre di club stanno crescendo come testimonia la buonissima Europa League dell’Hapoel Beer Sheva, una formazione che è stata in grado di passare il proprio girone nonostante la presenza di due squadre sicuramente superiori sulla carta come il Southampton e l’Inter.
Elisha Levy probabilmente schiererà la sua squadra con un 4-4-2 cosi composto: Goresh; Dasa, Tzedek, Tibi, Gershon; Biton, Natcho, Ben Haim, Zahavi; Sahar, Hemed.
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