Per un’Inter in piena crisi e reduce dalla deludente sconfitta casalinga in rimonta per 2-1 contro il Cagliari, c’è un Southampton in piena forma, imbattuto da quattro partite grazie ad una grande rivoluzione tattica. Anche contro il Burnley gli uomini di Puel sono riusciti a portare a casa tre punti importantissimi per restare in scia delle big d’Oltremanica.
Charlie Austin, l’uomo della provvidenza
Charlie Austin è sempre più il trascinatore del Southampton, 7 reti nelle ultime 6 partite, due soltanto quest’oggi contro il Burnley, fanno dell’attaccante dei Saints la vera mina vagante della squadra. Corsa, bel gioco e fiuto per il gol: il 4-1-2-1-2 di Puel sembra il modulo perfetto per esaltare al meglio tutte le qualità di questo straordinario giocatore che, dopo la cessione di Pellè in Cina, è riuscito a prendere in mano le redini della sua squadra e diventarne il nuovo condottiero. Con queste prestazioni di spessore Charlie Austin può sognare concretamente un ritorno anche in nazionale, alla guida dell’attacco dei Tre Leoni estremamente bisognosi di giocatori di esperienza capaci di guidare i tanti giovani e portare avanti la squadra anche nei momenti più difficili.
Southampton, qualità e coraggio
Contro il Burnley non c’è stata storia: il Southampton fin dai primi minuti ha preso in mano il pallino del gioco, mostrandosi coraggioso e totalmente padrone del campo. Una prestazione di livello e tre reti messe a segno: dopo il KO contro l’Arsenal i Saint sono tornati in piena forma, come dimostrano le quattro partite senza sconfitta con 7 reti all’attivo e solamente uno incassato dall’attenta difesa di Puel. Il segreto di questo trend positivo è sicuramente il cambio di modulo: con il rombo a centrocampo il Southampton è riuscito ad esprimere al meglio tutto il suo potenziale, trasformandosi in una macchina quasi perfetta che potrebbe diventare un avversario temibile anche in Europa League.