Sorteggi Mondiali, l’Italia è testa di serie grazie alla Spagna: cosa significa e quali sono le altre squadre

Buone notizie per la nazionale guidata da Luciano Spalletti: alle qualificazioni per i Mondiali l’Italia sarà testa di serie grazie… alla Spagna!

Come abbiamo raccontato ieri, all’Italia mancava davvero poco per raggiungere l’obiettivo di arrivare alle qualificazioni per i Mondiali in America del 2026 come testa di serie, ma non sono servite le partite contro Belgio e Francia per avere l’ufficialità! Il regalo anticipato, infatti, è arrivato direttamente ieri sera dalla Spagna, la quale, con la sua vittoria, ci ha garantito una maggiore tranquillità proprio in vista di questo impegno che, visti gli ultimi due precedenti, incute un po’ di timore. Ma vediamo, quindi, quali saranno le probabili avversarie degli Azzurri.

L’Italia va alle qualificazioni ai Mondiali da testa di serie: ecco cosa significa

Ora è ufficiale: l’Italia sarà testa di serie al sorteggio per il Mondiale. L’ultimo tassello è arrivato grazie alla qualificazione della Spagna ai quarti di finale della Nations League. Anche con un terzo posto nel girone, infatti, nel ranking FIFA ci saremmo trovati dietro soltanto Inghilterra, Portogallo e Paesi Bassi. Il rischio di affrontare avversari complicati, però, rimane, anche dalla prima fascia. Le estrazioni di Zurigo potrebbero riservarci avversari tutt’altro che agevoli. Tuttavia, finire in seconda fascia sarebbe stato decisamente peggio, trovandoci contro squadre come Spagna, Germania, Francia o Inghilterra. C’è da essere contenti e da avere speranza, visti gli enormi miglioramenti fatti dalla nazionale di Spalletti a partire dalla pessima esperienze a Euro 2024, visto come sono andate le due esperienze precedenti, però, c’è da fare ancora parecchia attenzione.

Italia testa di serie alla qualificazioni ai Mondiali
Italia testa di serie alla qualificazioni ai Mondiali | Instagram @azzurri – Footbola

Cosa deve fare l’Italia per arrivare ai quarti di Nations League?

Testa, però, anche alla Nations League! Ovviamente, arrivare primi o secondi nel girone non è la stessa cosa. Il vincitore del gruppo affronterà nei quarti una squadra classificata seconda: per noi, ciò significherebbe potenzialmente sfidare formazioni come Paesi Bassi, Croazia, Danimarca o simili. Questo scenario potrebbe farci sperare in una qualificazione alla Final Four. Udine e Trieste hanno presentato la loro candidatura, nonostante l’Italia abbia già ospitato l’edizione del 2021. Prima di fare fantasie, però, è ancora necessario quel famoso punto tra Belgio e Francia, con la speranza di bissare la vittoria dell’andata contro i transalpini garantendoci così il primo posto.

Teste di serie per le qualificazioni ai Mondiali: cosa vuol dire?

Il sorteggio per le qualificazioni al Mondiale 2026 dipenderà dai risultati della Nations League. Le teste di serie includeranno le 8 squadre qualificate dalla Nations e le 4 migliori secondo il ranking. Con i risultati di ieri, è certo che Germania e Spagna (già qualificate per i quarti di Nations League), così come Francia, Belgio, Inghilterra, Portogallo, Italia e Paesi Bassi, saranno in prima fascia, indipendentemente dai futuri risultati, grazie al ranking. Restano da definire altri 4 posti: Croazia e Svizzera sono vicine alla qualificazione, mentre Ungheria, Polonia, Serbia e Danimarca si contendono i restanti due. Questo dipenderà da una combinazione di risultati nei gironi e dal ranking Fifa, ancora incerto.

Quali sono i rischi in seconda fascia?

Il sorteggio del 13 dicembre a Zurigo non offre certezze: l’unica strada sicura per qualificarsi direttamente a Canada-Usa-Messico 2026 è vincere il girone. Le 12 seconde classificate e le 4 migliori della Nations League si contenderanno gli ultimi 4 posti tramite i playoff. È meglio evitare di pensarci troppo, visto che abbiamo mancato la qualificazione a Russia 2018 contro la Svezia e a Qatar 2022 contro la Macedonia del Nord proprio ai play-off. Essere in prima fascia offre maggiori garanzie, ma le squadre in seconda fascia, come Turchia, Austria, Slovacchia, Romania, Ucraina e altre, rappresentano comunque sfide impegnative.

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