Inizia la cerimonia. Prima del sorteggio è intervenuto il presidente Putin che ha presentato la manifestazione. Successivamente è stato il turno di Klose che ha portato la coppa vinta dalla Germania nel Mondiale del 2014.
Al via il sorteggio per dare vita al Mondiale di Russia 2018
-Russia
-Arabia Saudita
-Egitto
-Uruguay
-Portogallo
-Spagna
-Marocco
-Iran
-Francia
-Australia
-Perù
-Daminarca
-Argentina
-Islanda
-Croazia
-Nigeria
-Brasile
-Svizzera
-Costa Rica
-Serbia
-Germania
-Messico
-Svezia
-Corea del Sud
-Belgio
-Panama
-Tunisia
-Inghilterra
-Polonia
-Senegal
-Colombia
-Giappone
Buon pomeriggio amici di Footbola e benvenuti alla diretta dei sorteggi dei gironi del Mondiale di Russia 2018. Oggi si decideranno gli accoppiamenti della fase a gruppi del torneo iridato che si svolgerà dal 14 giugno al 15 luglio in territorio russo. Grandissima attesa per questa prima tappa fondamentale di avvicinamento al massimo torneo calcistico a cui l’Italia purtroppo non prenderà parte. Questi sorteggi li vivremo solo da spettatori e non a diretti interessati ma c’è comunque tantissima attenzione da porre in queste urne per capire come prenderà forma questo nuovo Mondiale.
Ecco le fasce dei sorteggi dei Mondiali
Russia, Germania, Brasile, Portogallo, Argentina, Belgio, Polonia, Francia.
Oltre ai padroni di casa della Russia che capiteranno sicuramente nel Gruppo A e inaugureranno il torneo come ormai da tradizione dal Mondiale del 2006 in poi ci saranno la maggior parte delle big. La squadra più forte a 7 mesi dal Mondiale tra le teste di serie è sicuramente il Brasile. Attenzione però anche al grande momento della Francia che dopo la sconfitta ad Euro 2016 sembra essere ancora più ambiziosa. Quella finale l’ha vinta il Portogallo che parteciperà da campione d’Europa e con buone credenziali con il sogno di Cristiano Ronaldo di vincere anche l’ultimo torneo prestigioso che gli manca in bacheca. Ovviamente ci sarà grande dualismo con Messi e la sua Argentina, arrivata con qualche rischio al Mondiale. E poi la squadra in maggiore crescita, il Belgio, assieme alla sorpresa di questa prima fascia, la Polonia.
Spagna, Perù, Svizzera, Inghilterra, Colombia, Messico, Uruguay, Croazia.
La fascia 2 è quella che può portare avversarie di primissimo piano alle teste di serie. La Spagna è ovviamente la squadra da evitare per tutti: è una delle favorite alla vittoria finale ma per ranking è dietro a nazionali inferiori come Polonia e Portogallo. Potrebbe dar vita ad un big match già nella fase a gironi. Attenzione anche all’Inghilterra che mai come in questo Mondiale arriva con il morale alle stelle e una rosa competitiva. E poi alcune nazionali che orbitano ai piani alti da qualche anno: su tutte Colombia e Uruguay che arrivano con prospettive differenti, poi occhio alla classe della Croazia e all’organizzazione del Messico. Infine ci sarà la novità Perù che torna ai Mondiali dopo Spagna’82.
Danimarca, Islanda, Costa Rica, Svezia, Tunisia, Egitto, Senegal, Iran.
La fascia 3 è quella che può far saltare il banco. Incontrare una squadra tra le più forti di queste potrebbe complicare il girone di chiunque. Ecco perché le big spereranno di evitare soprattutto il Senegal, in forte crescita negli ultimi due anni, e anche la Danimarca di Eriksen. Possibili mine vaganti sono l’Iran, squadra che subisce pochissimi gol, e la matricola Islanda. Prima esordiente di questo Mondiale. Poi la Costa Rica arriva con poche pretese ma in Brasile ha saputo stupire tutti. Infine l’Egitto di Salah, la Tunisia e la Svezia che ha eliminato l’Italia.
Serbia, Nigeria, Australia, Giappone, Marocco, Panama, Corea del Sud, Arabia Saudita
E poi c’è l’ultima fascia. Quella più imprevedibile. Da qui si possono pescare squadre cuscinetto come l’Arabia Saudita o Panama oppure vere e proprie rogne come Serbia, Nigeria e Marocco. I serbi sono da sempre una squadra imprevedibile, la Nigeria ha dominato le qualificazioni in Africa mentre il Marocco è una delle nazionali africane più emergenti. Da valutare Corea del Sud e Australia che non sembrano essere ai loro massimi storici e hanno faticato durante il periodo di qualificazione.
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