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Soleri e Seck tingono di giallorosso l’Almere City: prestito per i due giovani

L’Almere City, dopo aver sfiorato la promozione in Eredivisie ai playoff, si prepara per la nuova Eerste Divisie per strappare la prima posizione per un salto di categoria diretto. Robert Maaskant, direttore tecnico degli olandesi, si è mosso bene sul mercato per rinforzare ulteriormente la rosa ed due giovani sono giunti dalla capitale: Seck e Soleri lasciano temporaneamente Roma e cambiano casacca, per maturare ulteriormente e per rientrare pronti alla base. Prestito secco per entrambi: andiamo a scoprirli meglio per vedere come potranno aiutare il tecnico De Gier.

SOLERI E SECK, DUE GIOVANI PER CENTRARE L’EREDIVISIE

Giovani talentusi arrivano in casa Almere per un campionato che dovrà vedere la rosa come protagonista: l’obiettivo è quello di centrare la promozione in Eredivisie dopo aver fallito il salto lo scorso campionato, ai playoff per il salto di categoria. Per rinforzare la formazione, arrivano dal vivaio della Roma due ragazzi che negli ultimi anni hanno girato tra Italia e Spagna per potersi imporre e fare esperienza. L’occasione giunge ora dai Paesi Bassi.

Soleri, nasce a Roma nel 1997 e ha indossato la maglia giallorossa sin dalle giovanili nelle quali approdò nel 2013. Nel 2016 viene finalmente convocato in prima squadra, ma non riuscirà ad esordire in Serie A: vanta però un’apparizione in Champions League contro il Bate Borisov nel 2015 sotto la guida di Rudi Garcia. La società capitolina intravede grandi potenzialità in Soleri e decide di iniziare un valzer di prestiti per dargli minutaggio ed esperienza: dopo 10 realizzazioni in 6 partite con la Roma Primavera, l’attaccante viene girato in prestito allo Spezia nella stagione 2017-2018, ma il suo impiego, fino a gennaio, è di solo 5 presenze. La Roma non è soddisfatta e, nel mercato di gennaio, lo gira all’Almeria dove la musica cambia: nella Liga2 scende in campo in 11 occasioni e sigla 2 gol. Ambientarsi è sempre difficile e quindi, per il nuovo campionato, i giallorossi hanno voluto iniziare il prestitocon una formazione che volesse seriamente puntare sul ragazzo: Soleri vola in Eerste Divisie per mettere al servizio, del tecnico De Gier, la sua velocità e il suo cinismo sotto porta. Nel classico 4-3-3 olandese prenderà il posto di punta centrale per poter finalizzare assist e suggerimenti dei due colleghi di reparto che lo supporteranno nelle manovra offensive.

Stessa situazione anche per Seck, nato nel 1996 e che inizia la sua carriera calcistica con la maglia del Barcellona nel 2005. Cresce con la maglia blaugrana fino al 2013 quando viene prelevato da Tare per entrare nelle giovanili della Lazio: con i biancocelesti resterà 3 anni, giocando solo nelle formazioni inferiori alla prima squadra. Scaduto il contratto ne approfitta Sabatini che lo porta nell’altra parte della capitale, senza però mai esordire tra gli 11 titolari. Con la Primavera si mette in mostra per la forza nelle gambe e per la progressione che lascia gli avversari sul posto: la sua corsa gli permette di bruciare la fascia per regalare cross interessanti per l’attaccante di riferimento. Lo stesso Solari ha approfittato dei suoi suggerimenti per accrescere la media gol che gli ha permesso, successivamente, di volare in Spagna. Il terzino piace per le sue potenzialità e i giallorossi vogliono coltivarlo per farlo esplodere definitivamente: viene dato in prestito al Carpi nel gennaio del 2017 ma saranno solo 3 le presenze. L’anno successivo vestirà prima la maglia dell’Empoli (6 presenze) e Novara (7 presenze), accumulando esperienza e minuti sulle gambe, ma senza mai gonfiare la rete. Seck ha bisogno di maggior continuità e soprattutto di fiducia e Monchi decide di cederlo in prestito Almere, in cerca di giovani da poter schierare titolari da subito. In Olanda ritroverà anche il compagno Soleri per ricreare quel binomio che ha regalato tante soddisfazioni alla Roma Primavera. L’Eerste Divisie è un campionato che può permettere ad entrambi di imporsi e l’occasioni di poter tornare stabilmente a Roma è troppo ghiotta per lasciarla andare.

 

GHIATTU

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