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Il sogno del Siviglia è ancora vivo: decide Iborra sulla respinta di un rigore

I passi falsi del Real Madrid hanno riaperto la Liga ma non solo per il Barcellona: il Siviglia ha risposto all’appello blaugrana seppur con proporzioni diverse ma in una gara che nascondeva tantissime insidie.

Giunti a questo punto della stagione con una Champions ancora stabilmente in piedi ed un discorso titolo clamorosamente riaperto l’importante era ovviamente muovere in maniera netta la propria classifica e rosicchiare altri 2 punti ad un Real Madrid fin troppo generoso di questi periodi.

Il Siviglia batte l’Athletic e centra la decima vittoria su 12 partite al Sanchez Pizjuan, numeri da top team assoluto. Gara difficile quella di oggi: muscolare all’inizio, veloce dopo il gol dell’1-0.

Già, il gol dell’1-0. Il Siviglia di quest’anno vive di episodi, di momenti decisivi, quasi mai falliti. Ogni porta scorrevole va sfruttata per mandare il senso della storia in un verso favorevole che non renda impossibile alcun sogno. E così sul rigore conquistato da Vietto (al suo unico vero acuto in una partita in cui ha sbagliato anche un facilissimo gol), eseguito da Jovetic e parato da Iraizoz è comparso Iborra, capace di ribadire in gol la corta respinta del portiere basco.

Un’occasione da non sciupare, un lampo molto in stile Siviglia che decide la partita.

Nel complesso ci sono stati ottimi assoli di Nasri, una prova convincente di Jovetic e le solite ombre gettate dalla figura di Vietto ma il Siviglia anche questa volta ha raggiunto il suo obiettivo, la vittoria.

Sono 25 le partite giocate dagli andalusi del Barrio Nervion, 13 quelle che mancano alla fine di una Liga che non li avea mai visti così in alto. Due invece le lunghezze di distacco da recuperare alla prima che in questo momento è il Barcellona ma che potrebbe diventare il Real Madrid con 3 punti di vantaggio qualora dovesse andare bene il recupero contrro il Celta.

L’Atletico è stato definitivamente staccato, il pass per la Champions del prossimo anno ormai è solo una formalità e allora perché non sognare di arrivare al titolo più ambito di Spagna?

Simone Gamberini

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