Doveva essere la festa del Parc OL, è diventato lo psicodramma del Lione: gli uomini di Genesio cedono al Lille e regalano la seconda posizione all’altra squadra olimpionica, il Marsiglia, che regola il Metz senza patema alcuno e scavalca anche il Monaco, sconfitto all’ultimo istante dal favoloso Nantes di Ranieri che torna prepotentemente ad ambire un posto nella prossima Champions League.
Come matura uno psicodramma – Il destino ha accomunato le sorti di Lione e Monaco, riservando loro una fine tragica seppur maturata in condizioni completamente differenti. Fekir e compagni erano chiamati al compito tutt’altro che proibitivo di battere un Lille a caccia del suo guru spirituale; la banda di Jardim doveva imporsi in casa del Nantes, desideroso di rivalsa e combattivo come non mai da quando Ranieri si è seduto sulla panchina degli Atlantici. Il primo tempo dei Gones inizia nel peggiore dei modi e dopo venti minuti sono sotto nel punteggio. Diaz pareggia poco prima dell’intervallo ma Ponce replica al dominicano e manda tutti negli spogliatoi sul risultato di 2-1 per gli ospiti. In quel di Nantes, invece, il Monaco cerca di fare la partita ma non riesce mai ad impensierire veramente la porta difesa da Tatarusanu: le manovre dei monegaschi sono molto ben costruite ma la fase difensiva degli uomini di Ranieri risulta impenetrabile.
Nella seconda parte di gara il Lione è consapevole di dover ribaltare il risultato e sembrerebbe essere in grado di farlo: dopo dieci minuti di gioco, l’arbitro fischia un calcio di rigore che Fekir non riesce a concretizzare. Da lì in avanti è il solito vecchio OL, capace di costruire senza finalizzare e di buttare tre punti che avrebbero permesso loro di occupare il secondo posto in solitaria. Alla Beaujoire, invece, il Nantes scende in campo con maggiore consapevolezza dei propri mezzi ed alzando leggermente il baricentro. In questo momento il fato accomuna le sorti delle due squadre: là dove Fekir ha sbagliato il penalty, Lima segna un gol allo scadere che condanna gli uomini di Jardim alla seconda sconfitta consecutiva. Entrambe le squadre restano inchiodate in classifica a quota 28 punti, piene di rammarico.
Come si concretizza un sogno – Il Marsiglia si prende la seconda posizione in Ligue 1 stritolando l’ultima della classe, il Nantes salda il debito con la dea bendata e si prende tre punti ai danni del Monaco. La prima frazione di gioco sorride solamente all’OM che con Thauvin (strepitoso nelle ultime settimane) e Luiz Gustavo fa capire subito al Metz che l’altra squadra olimpionica non vuole lasciare punti per strada; dall’altra parte i giallo-verdi subiscono il possesso palla della squadra del Principato ma sono in grado di resistere all’impatto e spaventare Subasic con ripartenze rapide e dolorose. All’intervallo il punteggio è però fisso sullo 0-0 e tutto sommato può andare bene alla banda di Ranieri.
I secondi 45 minuti si aprono con il Marsiglia che chiude definitivamente i conti con un gol di Ocampos che lascia ammutolito il Saint-Symphorien mentre il Nantes, impegnato a proteggersi dalle scorribande offensive degli ospiti invadenti, sembra voler alzare ritmo e baricentro. Con il passare dei minuti il sogno si concretizza: da una parte, l’OM capisce che l’OL non può recuperare contro il Lille e può gioire del sorpasso, dall’altra Lima raccoglie un pallone proveniente da una mischia in area e disegna una traiettoria che si infila alle spalle di Subasic,. Estasi alla Beaujoire: i padroni di casa battono il Monaco e continuano a scrivere pagine mitiche di una Ligue 1 che giornata dopo giornata ci lascia senza fiato.
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