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Il Siviglia e i possibili eredi di Jesus Navas

Due Copas del Rey, due Supercoppe spagnole, due Coppe UEFA ed una Supercoppa europea. Il palmarés di Jesus Navas col Siviglia parla da sé, ma è interessante notare come tutti questi trofei, l’attuale capitano delle palanganas, li abbia vinti due decenni fa. L’esterno spagnolo non indossa più la camiseta: per lui, la maglia del Siviglia è una seconda pelle, visti i 15 anni passati in Andalusia, tra giovanili e prima squadra. Di mezzo, una parentesi, vincente, in Inghilterra, al Manchester City, prima di tornare nella sua terra natia. Sì, perché un calciatore in grado di alzare, tra le altre, anche la Coppa del Mondo ed un Europeo, può soffrire la distanza da casa. E Jesus è tornato lì, tre stagioni fa, dove tutto ebbe inizio.

Una bella storia da raccontare, una delle ultime bandiere che dimostra amore verso la propria gente, la propria maglia; ma anche il tempo che inesorabilmente scorre, come per tutti. Ed oggi Navas è all’alba dei 35 anni, un’età che richiede, volente o nolente, un dosaggio delle forze. Per questo motivo Monchi, in un periodo dove di tempo se ne trova inevitabilmente tanto, si sta guardando attorno. Il direttore sportivo del Siviglia, poste le dovute considerazioni finanziare, necessarie visto il blocco totale del mondo del calcio, guarda con attenzione in Francia: 750 km dividono Marsiglia e Rennes, e tra le due ballano tre papabili obiettivi degli spagnoli.

Uno, già visionato dallo stesso Monchi, è Maxime Lopez, talentuoso centrocampista centrale del Marsiglia, classe ’97. Ma il ragazzo c’entra ben poco con Navas, e con un’eventuale qualificazione in Champions, al Siviglia occorre un profilo più maturo, esperto. Motivo per il quale, le attenzioni sono state rivolte al classe ’92, Bouna Sarr: nato come terzino, ma evolutosi in esterno a tutta fascia, sembrerebbe l’ideale sostituto di Jesus Navas per versatilità e gamba. Ed anche il rendimento non delude: 3 assist ed un gol in questa stagione, giocata per lo più partendo dalla linea difensiva. A Rennes c’è invece un profilo più roccioso, capace di di ricoprire più ruoli e su ambo le fasce: Hamari Traoré, autore di un’ottima annata col Rennes, condita da 5 assist, tante prestazioni di livello e coetaneo dello stesso Sarr.

Il prezzo di entrambi si aggirerebbe attorno ai 10-15 milioni di euro, ma la probabile concorrenza dell’Atlético Madrid per Sarr e quella del PSG per Traoré potrebbe scatenare una vera e propria asta. Il Siviglia c’è e valuta: l’alternativa al suo capitano è una priorità in Andalusia.

Luigi Romanelli

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