Il Derby sevillano di ieri sera di Copa del Rey ha dimostrato che il Siviglia è vivo, forte e ancora in corsa per togliersi qualche soddisfazione anche nell’anno più complicato dell’era Emery.
A differenza di un Betis ormai in crisi totale, senza allenatore e idee di gioco, smarrito nel terrore delle sconfitte, il Siviglia anche in questa occasione ha avuto la forza di tirarsi su e non permettere a questa stagione di prendere la via dell’anonimato con largo anticipo.
Servivano conferme e l’occasione era quella giusta: il successo del Villamarin nel giorno dell’Epifania aveva regalato un ottimo bottino di partenza al Rey de Copas che, tra le mura amiche, non ha avuto pietà dell’eterno rivale. Formazione tipo, atteggiamento da grande squadra e quella fame di gioco e di gol che hanno contraddistinto la squadra nei cammini in Europa League sono stati la chiave per annientare il Betis orfano del proprio tecnico Pepe Mel.
Il Siviglia di Emery quando è in giornata funziona a meraviglia con ordine ed un gioco essenziale che rende ogni singolo elemento il protagonista della gara. Sempre più in forma Kevin Gameiro: il francese, specialista nel segnare uscendo dalla panchina, appena subentrato a LLorente è andato in gol a testimonianza che questa squadra gioca ha un concetto di calcio ben preciso dove ogni giocatore può fare la differenza.
Il successo netto nel Derby (6-0 complessivo tra andata e ritorno) non deve però montare la testa a questo Siviglia: la squadra è in corsa su tre fronti e deve sfruttare l’entusiasmo di una partita così sentita dal proprio pubblico per continuare su questo trend ed evitare i tanti stop che hanno caratterizzato il rendimento altalenante di questa stagione.
In campionato le cose non sono ancora compromesse, soprattutto in ottica qualificazione Europa League dove ci sono ancora buone chance di qualificazione. In Europa invece la squadra deve cercare di entrare nella storia vincendo il terzo titolo consecutivo, non facile per un torneo che presenta sempre molte insidie. Il cammino più facile potrebbe essere proprio quello in Copa del Rey dove la squadra nel doppio confronto se la può giocare con chiunque e vista l’eliminazione anticipata del Real Madrid ha già un’importante rivale in meno da affrontare.
Concentrazione e piedi per terra, Emery sa che da questi punti dipende la stagione del suo Siviglia, in festa dopo il derby e già pronto alla rimonta.
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