La maturità e la ritrovata fiducia del Siviglia si sono viste nella ottima prestazione di ieri al Vicente Calderon contro un Atletico Madrid che in un colpo solo ha perso punti e primato in classifica.
Compatto e solido il team di Unay Emeri che nella partita più difficile di questo 2016 è riuscito a dimostrare di aver sistemato i problemi di inizio stagione e ripreso il consueto cammino. Un punto ottenuto da grande squadra con lo spirito di sacrificio che ha contraddistinto gli andalusi nelle passate stagioni e che può diventare un fattore anche per la seconda parte del campionato attuale.
L’espulsione di Vitolo al quarto d’ora della ripresa poteva spalancare le porte all’uragano Atletico ma gli accorgimenti tattici del tecnico basco e le parate provvidenziali di un Sergio Rico sempre più brillante hanno fatto sì che la partita finisse a reti inviolate.
L’assenza di Kolo poteva influire sugli equilibri difensivi ma Emery ha saputo lavorare bene sul posizionamento in campo di Rami che assieme a Daniel Carriço ha disputato una signora partita. Fondamentale per concedere pochi tiri in porta l’assetto tattico col doppio mediano e Banega in posizione di trequartista.
Pressing portato in maniera costante e un atteggiamento che ti costringe a giocare sempre in mezzo sono stati la chiave perevitare di innescare gli esterni letali colchoneros e tutto ciò ha mandato in tilt anche un abile stratega come Simeone.
Dopo il successo nel derby di Copa del Rey qualcosa sembra essere cambiato nella testa dei giocatori del Siviglia: la rimonta europea è quasi completata e conquistare punti pesanti in campi così difficili può essere il fattore che fa la differenza alla resa dei conti.
Un Siviglia fresco e ritrovato che sa soffrire e ottenere i risultati: Emery sembra aver ritrovato la bussola e adesso tuti si dovranno preoccupare del suo squadrone sia in campionato che in Europa League.