Il Siviglia vuole la terza Europa League consecutiva e sarebbe un record perché nessuna squadra tra la vecchia Coppa Uefa e la nuova Europa League è mai riuscita a portarsi a casa il titolo per tre stagioni di fila.
Dopo i successi nel 2013-2014 e nel 2014-2015, la squadra di Emery cerca la terza vittoria; la strada è ancora lunga, siamo solo ai quarti di finale ma “Los Nervionenses” (Nervion è il distretto di Siviglia dove si trova lo stadio Sanchez-Pizjuan) sono sicuramente la squadra favorita al successo finale. Non avranno la qualità del Dortmund o la spensieratezza del Liverpool ma hanno quella mentalità vincente che arrivati a questo punto della competizione fa tutta la differenza del mondo.
In Champions faticano (è anche vero che il girone era proibitivo) mentre in Europa League volano e se si pensava che quest’anno potessero faticare vista la cessione di Bacca al Milan, la staffetta Gameiro – Llorente (arrivato in estate dalla Juventus) sta portando ugualmente ottimi risultati.
Il Siviglia ha una struttura ben precisa, che parte dalla difesa dove il gigante Rami risulta decisivo anche nell’area avversaria (come nel goal dell’uno a zero contro il Basilea); a centrocampo è Banega a dettare i ritmi, mentre spetta a Konoplyanka e Reyes il compito di inventare per gli attaccanti.
Nonostante la rivoluzione compiuta in estate dal club (otto giocatori sono arrivati nel mercato estivo, mentre due in quello invernale) la squadra è pronta anche quest’anno ha recitare un ruolo da protagonista nelle coppe (il 22 maggio affronterà il Barcellona nella finale della Copa del Rey).
Molde ai sedicesimi, Basilea agli ottavi e stasera l’andata dei quarti contro il Bilbao. E poi? Beh, il Siviglia punta alla finale del 18 Maggio per cercare di entrare nella storia vincendo l‘Europa League per il terzo anno consecutivo. Vincerla quest’anno avrebbe un significato particolare perché i cambiamenti sono stati tanti eppure la mentalità è sempre la stessa, quella dei vincenti.