Con i suoi 36 anni compiuti a marzo, Kjær ha deciso di chiudere un capitolo importante della sua vita e lo ha fatto in maniera toccante, parlando a TV 2 Sport
Simon Kjær, uno dei difensori più rispettati e ammirati del calcio europeo, ha recentemente annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, segnando la fine di un’era per un atleta che ha dedicato la sua vita al gioco. Con i suoi 36 anni compiuti a marzo, Kjær ha deciso di chiudere un capitolo importante della sua vita, e lo ha fatto in maniera toccante, parlando a TV 2 Sport, un’emittente danese, dove ha condiviso i suoi pensieri e i ricordi della sua lunga carriera.
Il legame di Kjær con il calcio è profondo e intenso. Nato a Middelfart, in Danimarca, ha iniziato la sua carriera professionistica nel 2007 con il FC Midtjylland, dove ha messo in mostra il suo talento e la sua leadership. La sua carriera lo ha portato a giocare in importanti campionati europei, vestendo le maglie di club come il Wolfsburg, il Palermo, il Fenerbahçe, la Roma e, infine, il Milan. È stato con il club rossonero che ha raggiunto uno dei momenti più alti della sua carriera, contribuendo in modo significativo alla conquista dello scudetto nella stagione 2020-2021.
Kjær non è solo un grande calciatore, ma anche un uomo di grande carattere e integrità. Nel 2021, è stato insignito del premio di “gentleman dell’anno” per la sua condotta e il suo comportamento esemplare sia dentro che fuori dal campo. Questo riconoscimento testimonia non solo le sue abilità tecniche, ma anche la sua capacità di essere un modello per i giovani calciatori e un punto di riferimento per i suoi compagni di squadra.
Nell’intervista rilasciata, Kjær ha condiviso i suoi pensieri sull’addio al Milan e sul suo desiderio di chiudere la carriera proprio con questa maglia. “Adesso è davvero il momento giusto per chiudere questo capitolo della mia vita”, ha dichiarato, riflettendo sul fatto che, dopo la conclusione della scorsa stagione, è rimasto svincolato, ma in fondo sapeva che il Milan sarebbe stata la sua ultima squadra. “Nella mia testa avrei voluto chiudere la carriera al Milan”, ha confessato, sottolineando l’importanza del club nella sua vita professionale.
La sua ultima apparizione con il Milan è stata memorabile: il 25 maggio, durante la partita contro la Salernitana, i tifosi rossoneri gli hanno reso un tributo emozionante, una celebrazione che ha rappresentato la conclusione perfetta della sua carriera.
Kjær ha avuto una carriera impressionante, accumulando ben 532 presenze da professionista. La sua esperienza internazionale è altrettanto notevole, avendo rappresentato la Danimarca in numerose competizioni, tra cui il Campionato Europeo e la Coppa del Mondo. La sua leadership in campo è stata spesso citata come un fattore determinante per il successo della squadra danese.
Ma la carriera di Kjær non è stata priva di sfide. Nel dicembre 2020, durante una partita contro la Finlandia, ha vissuto un momento drammatico quando il suo compagno di squadra Christian Eriksen è collassato in campo. Kjær è stato uno dei primi a intervenire, prestando soccorso e salvando la vita del suo amico. Questo episodio ha messo in luce non solo le sue capacità come calciatore, ma anche il suo coraggio e la sua umanità, facendolo diventare un eroe per molti.
Ora, con il ritiro ufficiale, Kjær si prepara ad affrontare una nuova fase della sua vita. Ha dichiarato di voler rimanere vicino al calcio, ma non ha ancora chiarito quali saranno i suoi prossimi passi. Potrebbe dedicarsi a ruoli dirigenziali, diventare un allenatore o magari continuare a collaborare con le nuove generazioni di calciatori, condividendo la sua vasta esperienza e le sue conoscenze.
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