La ventinovesima giornata della Scottish Premiership andata in scena in questo turno infrasettimanale ha visto una sfida incrociata a distanza fra le prime due della classe Celtic e Aberdeen con le due squadre della città di Dundee.
Il Celtic non è riuscito a sorpresa a vincere fra le mura amiche costretto ad uno scialbo pareggio a reti inviolate contro il Dundee Football Club. I Dark Blues sono così riusciti a portare a casa il terzo pareggio consecutivo mostrando, al Celtic Park, una fase difensiva solidissima che ha costretto gli uomini di Ronny Deila alla seconda partita di fila senza trovare la vittoria.
Al Tannadice Park, invece, L’Aberdeen trova la vittoria grazie alla rete di Simon Church, autore del goal che alla mezz’ora del primo tempo decide la partita contro un Dundee United comunque non arrendevole e che vuole continuare a credere nella salvezza nonostante una classifica davvero deficitaria.
Simon Church grazie alla sua realizzazione può essere definito l’uomo che ha riaperto la Scottish Premiership, infatti i Dons vincendo e approfittando dello stop del Celtic si sono portati a sole quattro lunghezze dalla prima posizione occupata dalla squadra di Glasgow. Church pur essendo nato in Inghilterra ad High Wycombe, il 10 dicembre del 1988, possiede la nazionalità gallese, nazionale per la quale ha deciso di giocare e con cui lo vedremo probabilmente in azione questa estate all’Europeo in Francia. Alto 183 centimetri agisce da punta centrale come ruolo naturale facendo leva sulla sua potenza ed esplosività, ma si può anche disimpegnare come esterno d’attacco in un 4-3-3; ha cominciato questa stagione in prestito nel Milton Keynes Dons Football Club, squadra militante nella Championship inglese dove in diciannove presenze è andato a segno due volte, è stato fatto rientrare ad Aberdeen nella finestra del mercato invernale e sino ad ora il suo contributo è stato davvero importante, con tre pesanti goal in cinque presenze.
L’allenatore dell’Aberdeen Derek McInnes lo ha fortemente voluto nel mercato invernale per riempire il vuoto lasciato da capocannoniere Adam Rooney, l’irlandese che ha segnato 19 gol in questa stagione è infatti costretto ai box fino a metà aprile a causa di un infortunio alla coscia, e fino ad ora Simon Church sta ripagando la sua fiducia.
Il Celtic da parte sua appare preoccupato da questa situazione, infatti al temine della partita, Scott Brown, uno dei veterani dello spogliatoio dei biancoverdi, ha ammesso che i tifosi del club avevano tutto il diritto di fischiare dopo il pareggio per 0-0 contro il Dundee United, promettendo però di farsi perdonare già dalla prossima partita. Mentre Oggi allenatore Ronny Deila ha voluto un incontro con i suoi calciatori per parlarsi chiaro ed evitare di dilapidare tutto il vantaggio che avevano maturato in Premiership sull’Aberdeen.
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