Calcio

Si gioca troppo e ci sono troppi infortuni: gli ultimi riguardano Bremer e Nico Gonzalez della Juventus

“Si gioca troppo. Qui al Real Madrid stiamo considerando alcune cose perché è vero che i giocatori hanno bisogno di riposare e di fare vacanza”, l’allarme di Ancelotti ad agosto

Nel calcio di oggi si gioca troppo e ci si fa male troppo spesso. E in maniera grave. Dopo Rodri del Manchester City e ter Stegen del Barcellona, è finito k.o. anche Bremer, difensore brasiliano della Juventus. Senza dimenticare gli stop meno gravi come, giusto per citarne due che giocano in Italia, quello di Barella o Nico Gonzalez, rispettivamente centrocampista dell’Inter ed esterno dei bianconeri. L’allarme era già stato lanciato ad agosto da un veterano del calcio mondiale, Carlo Ancelotti: “Si gioca troppo. Qui al Real Madrid stiamo considerando alcune cose perché è vero che i giocatori hanno bisogno di riposare e di fare vacanza. Stiamo pensando di dare giorni di vacanza durante la stagione ad alcuni giocatori, in maniera individuale. L’idea è quella che magari una settimana uno non gioca e se ne va a riposare con la sua famiglia. Ci siamo pensando con lo staff medico e i preparatori, lo stiamo valutando soprattutto per quei giocatori impegnati anche con le rispettive nazionali: questi hanno davvero pochissimo riposo, non hanno nemmeno un giorno di vacanza”.

ter Stegen, portiere del Barcellona | ansa epa @Andreu Esteban

Lo aveva ribadito a settembre all’inizio del nuovo format della Champions: “È una cosa che non possiamo controllare. Ci proviamo, ma non possiamo fare molto: il calendario è troppo esigente. Inizia una nuova competizione e vediamo come andrà, magari sarà più divertente di prima ma al momento abbiamo una sola certezza, che dobbiamo giocare due partite in più. Se gli organismi di comando del calcio non iniziano a pensare che i giocatori si fanno male perché si gioca troppo abbiamo un problema. Chiedo che facciano una riflessione sulla riduzione del numero di partite per avere competizioni più attrattive”.

La posizione di Rodri

Rodri, prima di farsi male (ironia della sorte), aveva dato ragione ad Ancelotti: “Non so quale sia il numero giusto di partite in una stagione, sopra le 50 sono troppe, 60-70 è insostenibile: non esiste solo il business, ma la qualità dello spettacolo offerto”. E ancora: “Bisogna che qualcuno si occupi di noi, siamo i protagonisti, bisogna riposare e staccare perché la salute mentale è importante. Vedete Haaland come è ripartito dopo non aver fatto l’Europeo? È tornato a essere una bestia. Non so quanto potrà durare, ma prima o poi succederà che saremo costretti a scioperare”.

Poi, però, lo spagnolo si è fatto male contro l’Arsenal in Premier il 22 settembre, quando su calcio d’angolo il centrocampista spagnolo ha cercato di smarcarsi da Thomas Partey. Il suo ginocchio destro si è impigliato e il giocatore è caduto a terra urlando dal dolore. Così, come in Spagna, si è fatto male ter Stegen, nello stesso giorno di Rodri. Nella gara vinta dal Barcellona in casa del Villarreal per 5-1, il portiere tedesco ha accusato una lesione completa del tendine rotuleo del ginocchio destro e anche per lui si prospetta uno stop che va dai sette ai nove mesi. I blaugrana hanno dovuto rispolverare Szczesny, che si era ritirato dopo l’addio alla Juventus. Ma il polacco è tornato appena i catalani gli hanno offerto un contratto.

L’infortunio di Bremer

Ed eccoci all’ultimo grave infortunio, che ha colpito la Juventus di Thiago Motta, quello di Bremer. La Vecchia Signora in campionato ha subito zero reti in sei gare, mentre in Champions ne ha presi tre in due, ma è prima a punteggio pieno e non è una cosa da poco. Però, sono pessime, per la Juventus, le notizie arrivate dall’infermeria. Le lacrime di Bremer, dopo l’infortunio al ginocchio sinistro nei primi minuti della gara di Champions in casa del Lipsia (vinta 3-2 dai bianconeri nonostante l’inferiorità numerica per il rosso sventolato a Di Gregorio), avevano soltanto anticipato quello che tutti temevano. Così il giocatore nella mattinata di ieri è arrivato in stampelle al J Medical, dove si è sottoposto a controlli approfonditi. La diagnosi è stata spiegata. Infatti, gli accertamenti hanno evidenziato una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Un bruttissimo infortunio che costringerà Bremer a restare fuori per circa sei mesi. In pratica, la stagione è compromessa, se non addirittura finita. Il brasiliano “nei prossimi giorni sarà sottoposto a un intervento chirurgico”, ha fatto sapere la Juventus con un comunicato.

L’amarezza è tantissima: “Difficile trovare le parole in questo momento così difficile, purtroppo il risultato degli esami è stato il peggiore – ha scritto il difensore sul proprio profilo Instagram –. È una sfida che voglio affrontare con la stessa motivazione di sempre, sarà un’opportunità per crescere, migliorare e tornare più forte. Ora mi aspetta un lungo recupero, ma non mancherà il mio sostegno alla squadra e ai miei compagni. Grazie a tutti per il supporto, Forza Juventus. Sempre insieme a voi”.

La situazione di Nico Gonzalez

Fino a quel maledetto infortunio, nel contrasto con Openda del Lipsia, Bremer era stato l’unico a giocare tutti i minuti stagionali. A Thiago Motta, adesso, al centro della difesa rimangono le due certezze Kalulu e Gatti, che saranno chiamati agli straordinari, e due giocatori che, per motivi diversi, non hanno avuto molto spazio, come Danilo e Cabal. Poi a gennaio bisognerà intervenire sul mercato ed è tornato di moda un vecchio pallino: il polacco Kiwior dell’Arsenal, che in Italia ha già indossato la maglia dello Spezia nel biennio 2021-2023.

Bremer, difensore della Juventus | ansa @Angelo Carconi

Non solo Bremer. Nella mattinata di ieri al J Medical è arrivato anche Nico Gonzalez, uscito dal campo nella sfida con il Lipsia pochi minuti dopo il k.o. del difensore. L’esterno argentino si è procurato una lesione di basso grado al retto femorale della coscia destra: salterà sicuramente il match di domenica 6 ottobre contro il Cagliari ed è difficile anche che possa essere convocato dall’Argentina. Al suo posto potrà giocare Conceicao junior, che ha già dimostrato di essere una pedina importante nello scacchiere di Thiago Motta segnando sia in campionato contro il Genoa sia in Champions il gol vittoria con il Lipsia.

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Redazione Footbola

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