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Lo Sheriff può far paura all’Inter?

La squadra più chiacchierata dopo le prime due giornate di Champions League, lo Sheriff Tiraspol, dopo la partenza da sogno nel gruppo D, ha iniziato a preoccupare le ben più quotate avversarie. Fra queste l’Inter, che i moldavi affronteranno nei prossimi due turni del girone e che non può più permettersi passi falsi.

Da squadra materasso alla testa della classe

Inutile provare a mentire: tutti abbiamo avuto lo stesso pensiero sullo Sheriff. I moldavi, alla prima, storica partecipazione in Champions, erano stati designati come la più classica delle squadre materasso in un gruppo in cui avrebbe affrontato Real MadridShakhtar Donetsk e, appunto, l’Inter. Se il beneficio del dubbio poteva non far sbilanciare chiunque sulle due pretendenti al passaggio del turno (che erano e restano i blancos e i nerazzurri), le aspettative sui ragazzi di Jurij Vernydub erano a dir poco basse. E invece, dopo le prime due giornate della fase a gironi, i moldavi sono primi in classifica grazie a due vittorie, figlie di 4 gol fatti ed uno solo subìto.

La gara contro la corazzata guidata da Ancelotti è stata decisamente un’impresa ma ha ben poco di casuale, nonostante i numeri siano nettamente a favore del Madrid. Lo Sheriff, al Santiago Bernabéu, ha saputo difendersi in maniera esemplare, lasciando sì la possibilità di creare occasioni ai blancos, ma soprattutto da fuori area. La fortuna aiuta gli audaci, e allora il grande coraggio dei moldavi è stato ripagato da una prestazione di grandissimo livello di Athanasiadis, insuperabile per tutto l’incontro.
Contro i ragazzi di De Zerbi una gara certamente più aperta ma che ben riassume l’idea di gioco dei moldavi: conduzione della partita in mano agli avversari, pressing sulla propria trequarti e ripartenze al veleno. E queste hanno ripagato, portando il bottino pieno dopo due giornate di Champions.

Aspettando l’Inter

La prova del nove per lo Sheriff, adesso, è la squadra di Inzaghi. L’Inter non è partita al meglio in questa campagna europea, trovando un punto nella trasferta di Donetsk e zero in casa col Real, contro il quale, quantomeno, c’era stata una prestazione da poter salvare. Se lo Sheriff, ad oggi, non può chiedere di meglio da questa Champions League, adesso l’obbligo diventa quello di provare ad essere la vera outsider degli ottavi di finale. Il doppio confronto con l’Inter dirà tanto sui nerazzurri quanti sui moldavi, che dopo una partenza del genere non possono che sognare un clamoroso passaggio del turno.

 

Luigi Romanelli

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