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Sheffield Wednesday, un sogno chiamato Premier League

Ogni amante del calcio non può di certo negare una cosa: lo Sheffield Wednesday è conosciuto per un avvenimento particolare, ovvero quello della morte dei 96 tifosi del Liverpool nello stadio degli Owls, comunemente conosciuto come Strage di Hillsbrough. Per analizzare la stagione degli uomini di  Carlos Carvalhal non si può non aggiungere all’articolo un cappello introduttivo che parla di ciò, di conseguenza, partiamo dall’inizio. Una tragedia sportiva del genere, oltre alle lacrime ed ai rancori, porta con sè molti altri fattori, quali lo studio da parte di investigatori o di semplici tifosi del luogo del delitto, che fu per l’appunto lo stadio dello Sheffield Wednesday, sorteggiato per ospitare le semifinali della FA Cup di quell’anno. Il classico isolazionismo britannico, attivo fin dai tempi della Regina Elisabetta I, in quel periodo, nel mondo del calcio, aveva acquisito ancora più peso: infatti erano passati pochi anni dalla strage dell’Heysel, ed ogni squadra inglese si trovava impossibilitata a partecipare alle Coppe Europee, e di conseguenza la Premiership e e la FA Cup erano le uniche competizioni utili per vedere i propri beniamini. Inutile dire che il seguito in Inghilterra era tantissimo, e forse anche tutto ciò porto alle dimensioni esagerate di quella calca che venne compressa nella Lepping Lane. E’ anche grazie a questo disastro che Hillsborough nel corso degli anni è diventato quasi un luogo mitologico, un luogo di ricordo, un luogo dove il calcio ha visto il peggio che potesse

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