Categories: Calcio

Shaq-attack: Xherdan Shaqiri riparte da Lione

Un altro mancino alla corte di Bosz. Dopo Emerson Palmieri, ecco Xherdan Shaqiri. Un colpo desiderato, quello sull’out del tridente dopo la partenza di Depay e le poche alternative di qualità presenti in rosa. Si può dire che il colpo più importante per la squadra di Bosz sia arrivato negli ultimi giorni di mercato dopo un tira e molla nonostante i soli 8 milioni richiesti dal Liverpool a inizio mercato. La qualità e l’imprevedibilità dello svizzero sono necessarie a dare fantasia a un reparto che conta solo Cherki come fantasista e corredato da Toko-Ekambi e Kadewere che emergono più nell’attacco della porta avversaria.

L’ottimo europeo condotto con la maglia della propria Nazionale, eleva Shaqiri ad un ruolo di responsabilità dopo anni complicati in Inghilterra, vuoi per la tanta concorrenza, vuoi per qualche occasione sprecata di troppo. A parte le 6 reti da subentrante alla prima stagione ad Anfield, non ha mai inciso nelle ultime due stagioni subendo la concorrenza anche di Diogo Jota, dodicesimo uomo di fiducia quando si tratta di sostituire uno dei big-three. Al Groupama Stadium, ha l’occasione di riprendersi un posto di rilievo in una rosa ambiziosa che punta a tornare in Champions in un anno di ristrutturazione delle gerarchi nel campionato francese con il Lille che non sembra correre alla velocità dello scorso anno e il Nizza che solo ora si affaccia all’alta classifica.

 

https://platform.twitter.com/widgets.js

Il calcio molto a trazione anteriore di Bosz dà alle mezzali grande libertà, ma anche la possibilità di giocare subito il pallone in verticale alle ali del tridente. Shaqiri, a differenza di Toko-Ekambi o Kadewere, è meno propenso ad attaccare i sedici metri calciando sovente da fuori area o diventando a sua volta una fonte di imbucate preziose per Dembelé o gli stessi centrocampisti con cui ha dialogato. Sarà interessante, per esempio, studiare da subito il suo dialogo con Paquetà, che al momento è il più propositivo del reparto. Importante, e non da poco, la dose di show che sa portare in campo l’ex di Inter e Southampton. Ha sempre avuto una certa predilezione per la giocata ad effetto segnando gol capolavoro e alzando l’asticella delle skills quando la partita glielo permetteva. La punizione segnata contro il Lincoln (qui) nella passata stagione è solo un piccolo assaggio delle sue doti balistiche, ma impressa negli occhi di tutti resta la rovesciata con cui ha punito la Polonia negli europei di Francia.

 

 

Ora è chiaro perché essere eccitati dal ritorno di Shaqiri. Un diamante grezzo in costante ricerca di affermazione: e Lione può essere la piazza giusta.

dixifra

Recent Posts

Roma, Pellegrini si ferma in allenamento: ci sarà contro l’Atalanta?

Lorenzo Pellegrini, il capitano giallorosso e uno dei pilastri della squadra, ha dovuto interrompere la…

17 ore ago

Juventus, Vlahovic e la parole sulla leggenda bianconera Del Piero: “Non era il mio preferito”

Dušan Vlahović, attaccante della Juventus, ha recentemente partecipato a un incontro con i giovani tifosi…

17 ore ago

Kings League, i Boomers di Fedez e Luciano Moggi puntellano la difesa con Leonardo Bonucci

Leonardo Bonucci, uno dei difensori più emblematici del calcio italiano, ha intrapreso un'entusiasmante nuova avventura…

18 ore ago

Inter, Cassano insiste: “Da tifoso sono contento ma non meritava di passare!”

Cassano esprime le sue sensazioni in merito alla vittoria dell’Inter contro il Barcellona, che ha…

18 ore ago

Roma, la panchina scotta: Allegri futuro allenatore giallorosso? Sembra una strada percorribile

Il piano dei Friedkin, proprietari della Roma, per convincere Max Allegri ad assumere l'incarico da…

19 ore ago

Inter, mirino puntato su un gioiello del Genoa per puntellare la difesa: uno sgarbo alla Juve?

Gli occhi della dirigenza dell'Inter sono puntati su un giovane difensore del Genoa di Patrick…

19 ore ago