Saranno i bielorussi dello Shakhtyor Soligorsk ad affrontare il Torino di Walter Mazzarri nel terzo turno preliminare di Europa League.
Un club propabilmente sconosciuto ai più. Espressione appunto della città di Soligorsk nella regione di Minsk. Sorta come insediamento minerario nel 1958, oggi conta più di 100 mila abitanti. Proprio per questo motivo la squadra di calcio locale ha preso il nome di Shakhtyor, ovvero minatori.
Lo Shakhtyor negli ultimi anni si sta ritagliando un ruolo importante all’interno del movimento bielorusso. Dal 1999 non si piazza infatti sotto al sesto posto in campionato, vincendone anche uno nel 2005, e che dal 2010 è sempre arrivato o terzo o secondo, tornei vinti tutti dal BATE Borisov. Lo Shakhtyor Soligorsk ha inoltre messo in bacheca 3 Coppe di Bielorussia. L’ultima delle quali proprio nella passata stagione. Piazzamenti che hanno fatto prendere alla squadra una certa familliarità con i preliminari, pur non avendo mai raggiunto la fase a gironi di Europa League.
I giocatori più rappresentativi dello Shakhtyor Soligorsk sono il capitano Pavel Rybak, trentacinquenne difensore centrale in rosa dal 2014, il terzino sinistro serbo Nikola Antic, il centrocampista della nazionale bielorussa Yuri Kovalev e il talentino classe 1999 Valeri Gromyko. Tra i nuovi acquisti vi è poi Azdren Llullaku, albanese con passaporto italiano, che vanta 4 presenze con la Virtus Entella oltre che una militanza nelle serie minori del nostro paese.
Soprattutto però tra le fila dello Shakhtyor c’è anche un ex Torino, Vasyl Pryyma. Un nome che dirà poco anche a molti tifosi del Toro. All’ombra della Mole ha infatti giocato per soli 4 minuti durante il quarto turno di Coppa Italia contro il Cesena nella stagione 2015-16, prima di passare a gennaio al Frosinone. Una vera e propria meteora, che però anche in questa occasione non impatterà con il mondo granata. Il difensore ucraino risulta infatti infortunato e non potrà prende parte alla prossima doppia sfida di Europa league.
L’arma principale dello Shakhtyor Soligorsk contro il Torino sarà rappresentata dal mistero che li avvolge. Belotti e compagni dovranno essere attenti e uscire indenni dalla miniera.