La reazione post Ranieri non poteva essere più eclatante: il Leicester , orfano del tecnico che li ha condotti alla storica impresa, batte per 3-1 un Liverpool inconsistente con una prestazione straordinaria. Le grintose Foxes, che sembrano aver ritrovato la forma della scorsa stagione con il traghettatore Shakespeare , ritrovano anche le reti del bomber Vardy, autore di una doppietta che ha blindato il risultato dopo la meravigliosa rete di Drinkwater.
Un inizio da vero Shakespeare
Con un cognome così, la sceneggiatura della prima partita non poteva che essere esaltante: il sostituto di Claudio Ranieri, almeno temporaneamente, forse non sarà lontano erede del famoso scrittore inglese, ma alla prima da tecnico ufficiale ha saputo regalare al Leicester un finale degno dei migliori autori . Il match non era sicuramente dei più facili, contro un Liverpool ancora zoppicante ma che provava a rialzarsi, ma le Foxes sono riuscite ad avere la meglio con grinta e coraggio, proprio come nella passata stagione. La prima rivoluzione messa in atto da Shakespeare è stato il cambio di modulo, ritornando al vecchio e consolidato 4-4-2, schieramento che aveva permesso al Leicester di vincere il titolo e che si è dimostrato vincente a che oggi. In pochi giorni non saranno stati fatti miracoli, ma questa piccola scossa potrebbe far bene in chiave salvezza: i giocatori, visibilmente rinati dopo l’esonero dell’allenatore italiano, potrebbero ritrovare le giuste energie per non concludere nel peggiore dei modi la prima stagione trascorsa da campioni in carica.
Liverpool continua a lavorare
Il 2-0 inflitto al Tottenham poteva segnare una ripresa da parte del Liverpool che cominciava a lasciarsi alle spalle un gennaio a dir poco horror. Questa sera contro il Leicester però la crescita sembra essersi fermata: le Foxes hanno saputo imbrigliare i giocatori avversari, impedendo ai centrocampisti di muoversi e servire palla in avanti, bloccando così sul nascere ogni azione pericolosa. Totalmente assente nel primo tempo, il Liverpool ha provato a rimediare ai danni soltanto nella ripresa, dove però la rete di Coutinho non è bastata a rimettere la partita sui giusti binari. Più di ogni cosa alla squadra di Klopp questa sera è mancato l’apporto di Jordan Henderson: senza il capitano, fuori per infortunio, ai Reds è mancata la precisione e l’energia per gestire il gioco, finendo così per affrontare un avversario non irresistibile ma di certo grintoso e ben messo in campo senza idee utili.