Il Feyenoord gioca a tennis all’Het Kasteel e si appropria del derby di Rotterdam vincendo 7-0. Lo Sparta Rotterdam viene travolto dagli uomini di Van Bronckhorst che sfogano la loro frustrazione dopo l’1-1 incassato contro l’Heerenveen. Gli ospiti impongono tutto il loro tasso tecnico e asfaltano gli avversari che consolidano la posizione di fanalino di coda. 3 punti che avvicinano i Rotterdammers alla seconda posizione in attesa del big match delle 14.30 tra AZ e Ajax. Berghuis conquista il 2° posto nella classifica marcatori e Vilhena si regala una doppietta dopo un’astinenza molto lunga e finalmente interrotta nell’ultimo incontro del girone d’andata.
Il Feyenoord non fa sconti e risorge dopo il brutto pari per 1-1 contro i frisoni al De Kuip: in quell’occasione, sia Streppel che Van Bronckhorst decisero di non farsi male e di accontentarsi di un punto a testa. Questa volta, nel derby di Rotterdam, gli ospiti hanno dominato all’Het Kasteel distruggendo i cugini con un netto 7-0 senza repliche. I Rotterdammers continuano la loro altalenante serie positiva tornando ad un successo che permetterà di guadagnare altri punti sul secondo posto in vista del big match tra Ajax e AZ. Con la goleada servita, l’attacco sale sensibilmente in classifica andando a conquistare la momentanea terza piazza con 32 centri in 17 incontri. Concluso nel migliore dei modi un girone d’andata non all’altezza dei campioni d’Olanda che si trovano a ben 14 lunghezze di distanza dal Psv capolista, anche se con un match ancora da recuperare e rimandato a causa di una copiosa nevicata.
A far festa, per il Feyenoord, è soprattutto Vilhena, autore di una doppietta: il centrocampista torna al gol dopo un ampio digiuno e interrompe un’astinenza abbastanza lunga. Il suo apporto, quest’anno, è venuto a mancare in avanti e la formazione ne ha risentito in partite difficili da sbloccare. Poi sale in cattedra la difesa con St. Juste e Tapia che firmano il taccuino dei marcatori siglando il terzo e il quinto gol della giornata. Ottima risposta da parte di un reparto messo spesso sotto accusa per la poca stabilità: Botteghin è ancora infortunato e la sua mancanza si è fatta sentire soprattutto per l’assenza di un leader carismatico, in grado di saper gestire ogni situazione grazie alla sua grande esperienza. Van Bronckhorst è stato costretto a ricostruire la difesa e, solo ora, sembra esserci stato il salto in avanti con meccanismi finalmente oliati e affinità trovata tra i singoli. Dopo appena 8 minuti, gioisce per la sua prima rete in Eredivisie, la punta Vente: il classe ’99, per prima volta titolare, impiega meno di 10 giri di orologio per lasciare il segno. Un ragazzo da monitorare per il futuro e che oggi ha dimostrato di essere all’altezza della massima divisione olandese, imponendosi con autorità e carisma. Inutile dire che anche Berghuis ha lasciato la sua zampata sul match andando a prendersi la seconda posizione nella classifica marcatori insieme a Locadia e sotto solo a Lozano e Van Ginkel. Nel finale entra Basacikoglu che impiega solo 8 minuti per rendere ancora più pesante il passivo: 7-0 e derby ampiamente vinto.
In difficoltà lo Sparta Rotterdam al 4° ko consecutivo e con una difesa sempre più perforata: 33 le reti subite in 16 incontri (partita da recuperare contro il Vitesse) per una media di 2 a partita. Questo grave problema arretrato sta relegando il club all’ultimo posto dell’Eredivisie con un’Eerste Divisie che bussa alla porta. Pastoor ha trovato una rosa che non ha lottato minimamente contro il Feyenoord ritrovandosi dopo appena 8 minuti sotto di 2 reti e chiudendo sul 4-0 la prima frazione di gioco. La difesa è scollata e sistemata malissimo in campo mentre l’attacco si divora troppe occasioni, peccando di cinismo e precisione. Ci vuole un cambio di rotta e il momento migliore è proprio questo: finito il girone d’andata servirà un grandissimo ritorno per non retrocedere.
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