Il pericolo può arrivare dalla Premier, ma lo sloveno è perfetto per i rossoneri: è giovane, ambizioso, forte, pronto a diventare una colonna del Diavolo
Se per il nome del sostituto a Stefano Pioli regna il caos in casa Milan, in via Aldo Rossi sembrano aver scelto il centravanti del futuro, ora che Giroud ha due partite per salutare i rossoneri e trasferirsi in Mls, negli Stati Uniti, per indossare la maglia dei Los Angeles Fc. Si tratta di Benjamin Sesko, attualmente al Lipsia, ma che ha giocato nel Salisburgo con Okafor, che ritroverebbe quindi in rossonero. Sesko fu vicino al Milan già nell’estate 2022, quando il suo procuratore, Elvis Basanovic, andò nella sede rossonera per incontrare Paolo Maldini e Frederic Massara, che apprezzavano sì il giocatore, ma non era ancora pronti a investire su di lui, visti i limiti del budget sul mercato. Adesso, invece, sembra che il matrimonio si possa fare. Ma non per meno di 50 milioni di euro.
In Germania c’è chi racconta del gradimento del calciatore, che avrebbe molta voglia di sbarcare in serie A per indossare la casacca del Diavolo e cercare di guidarlo, ma qui è dura, al 20° scudetto, che significherebbe seconda stella anche per la società di via Aldo Rossi. L’altro nome in cima alla lista, e non è mai stato un segreto, è Joshua Zirkzee del Bologna. Per l’olandese, però, la concorrenza è altissima. Piace all’Inter, è corteggiato dalla Juventus, ma soprattutto ha già addosso gli occhi della ricca, ricchissima, Premier. E non è, quindi, facile poterlo portare a Milano. Il Bologna potrebbe far lievitare il prezzo (anche qui si parte da 50 milioni di euro) con un’asta mai vista prima.
Ed è per questo che resta calda la pista che porta a Sesko, 21 anni il 31 maggio. Basanovic è spesso a Milano e qualche giorno fa, come raccontano i social, è stato nel capoluogo lombardo. Ha visto il Milan e ha parlato di un possibile trasferimento di Sesko sulla sponda rossonera del Naviglio. Il prezzo, come già detto, è di 50 milioni di euro, secondo una clausola (variabile) che c’è sul contratto del centravanti sloveno del Lipsia. Una cifra che non spaventa i dirigenti rossoneri. Consapevoli che quella è la cifra minima da sborsare per comprare l’attaccante del futuro. Se così sarà, Sesko diventerà anche il giocatore più pagato nella storia del Milan. Più dei 42 milioni di euro spesi nel 2017 per Bonucci, che poi tornò alla Juventus soltanto un anno dopo. Ora sta chiudendo la carriera al Fenerbahce.
Certo, scritto così sembra tutto facile. Dall’altra parte c’è comunque il Lipsia, che non si vorrebbe privare del suo attaccante. Ma al Milan puntano sulla volontà del giocatore di voler cambiare aria. Anche se il mercato è sempre ostico. Quando uno vuole andare via, non significa che sarà ceduto. Resta, però, un buon inizio per sedersi attorno a un tavolo a intavolare una trattativa. La stagione in Germania termina il 18 maggio.
Quindi, il Milan prima si concentrerà sul nuovo allenatore (restano in corsa Sergio Conceicao, Roberto De Zerbi, Marcelo Gallardo e Antonio Conte, che sembra continui a offrirsi per guidare i rossoneri allo scudetto), poi affonderà il colpo per il centravanti. Ma l’attaccante cosa pensa di tutto questo? Da un lato, ed è normale sia così, è lusingato dell’apprezzamento del Diavolo. Anche perché Zlatan Ibrahimovic, oggi uomo di fiducia di Gerry Cardinale, è stato il suo mito e, quando ha giocato a San Siro in Champions, ha visto che il Milan è una squadra speciale. Dall’altro, il Lipsia è una squadra perfetta per crescere e il suo rapporto con il club è buono.
Lo sloveno è, secondo la dirigenza milanista, l’uomo giusto per il futuro. È giovane, ambizioso, forte, pronto a diventare una colonna del Milan oppure, in pochi anni, un giocatore da 100 milioni di euro. I pericoli non mancano: come sempre in questi casi, i maggiori pericoli arrivano Oltremanica, dalla Premier. Questa è la solita incognita che vale per tutti. Vale per l’Inter, che insegue Gudmundsson; vale per la Juventus, che vorrebbe Zirkzee insieme a Thiago Motta a Torino; per il Milan, appunto, con Sesko. Poi si penserà al difensore. Il primo nome è Buongiorno: Urbano Cairo pretende 45 milioni di euro, ma in via Aldo Rossi pensano di poter inserire nell’affare qualche giovane promessa della Primavera di Ignazio Abate, arrivata fino alla semifinale di Youth League, la Champions dei giovani.
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