Scopri l’andamento delle neopromosse in Serie C: sorprese, sfide e ambizioni delle nuove protagoniste del campionato
Per le squadre Alcione e Caldiero, entrambe neo-promosse in Serie C, i destini di questa prima stagione sono stati opposti. Se per Alcione l’esperienza tra i professionisti sembra aver preso una piega positiva, per il Caldiero il salto di categoria ha portato qualche difficoltà. Dopo la promozione dalla Serie D, vediamo come si stanno comportando le 9 neopromosse nella stagione di Serie C. Ecco un quadro completo di ciascuna squadra, con punti di forza e criticità dopo dieci giornate di campionato.
Serie C, come stanno andando le squadre neo promosse?
La vera sorpresa della stagione è l’Alcione, che, dopo un inizio difficile con tre sconfitte a settembre, ha saputo reagire mettendo in fila ben cinque vittorie consecutive, subendo solo due gol. Attualmente al terzo posto, la squadra di Milano sta mostrando di avere tutte le carte in regola per competere in Serie C.
Il merito va anche al confermato tecnico Cusatis e a una strategia di mercato mirata, che ha puntato su attaccanti come Samele, Palombi e il ritrovato Marconi, che hanno dato un impulso significativo alla squadra. La prossima partita contro il Lumezzane sarà un test importante per verificare se l’Alcione potrà davvero inserirsi tra le grandi.
L’Altamura è diventata famosa come “squadra da trasferta” poiché ha ottenuto tutti i suoi punti fuori casa, incluso il successo recente contro il Latina. Attualmente la squadra allenata da Daniele Di Donato non ha uno stadio fisso: le partite casalinghe si giocano nel vasto San Nicola, un ambiente che risulta dispersivo per una realtà più piccola. Tuttavia, se il ritorno al Tonino D’Angelo di Altamura dovesse arrivare presto, l’obiettivo salvezza potrebbe diventare alla portata.
Partito con grande entusiasmo, il Caldiero ha rallentato dopo alcune giornate iniziali positive, totalizzando solo un punto nelle ultime tre gare. Il recente pareggio contro la Pro Patria è stato un passo importante per fermare la striscia negativa. La squadra è giovane, con molti giocatori alla prima esperienza in Serie C, ma Tommaso Marras, miglior marcatore a soli vent’anni, rappresenta un talento promettente per il futuro del club. La priorità per il Caldiero è la salvezza, anche se conquistata all’ultimo minuto della stagione.
Per il Campobasso, la stagione è partita con alte aspettative, alimentate dall’ambiziosa proprietà italo-americana e da un pubblico appassionato. La scelta di affidare la squadra a Piero Braglia, uno dei tecnici più esperti della categoria, si è dimostrata vincente: nelle ultime cinque partite, il Campobasso ha raccolto 13 punti e si è inserito nella zona playoff. Uno dei protagonisti è Lorenzo Di Stefano, con quattro reti nelle ultime cinque gare, che sta dimostrando di meritare il ritorno in Serie B.
Il Carpi è riuscito a stabilirsi in una posizione di metà classifica, mantenendo uno stile di gioco offensivo che lo aveva portato alla promozione dalla Serie D. Con Sorzi in porta e una solida difesa a tre, il Carpi sta puntando principalmente alla salvezza, ma non esclude la possibilità di avanzare ulteriormente. Il recente pareggio senza subire gol contro la Lucchese è stato accolto positivamente, dimostrando la tenacia difensiva della squadra.
La Cavese ha vissuto un cambio in panchina dopo una serie di risultati deludenti, inclusa una sconfitta contro la Casertana che ha portato all’esonero di Lello Di Napoli. Al suo posto è arrivato Enzo Maiuri, che dovrà cercare di dare una svolta alla stagione e consolidare la posizione in classifica. Nonostante le difficoltà, la squadra ha mostrato segni di ripresa e può ancora puntare alla salvezza.
Tra le neopromosse, la Clodiense è forse quella che sta incontrando maggiori difficoltà nel salto di categoria. Attualmente con soli sette punti e una vittoria in dieci partite, il tecnico Antonio Andreucci ha dichiarato che la squadra deve cambiare atteggiamento e affrontare le partite con maggiore determinazione. La mancanza di un vero stadio è un ulteriore ostacolo per la squadra, che per ora gioca le partite casalinghe a Legnago.
Con sette punti nelle ultime tre gare, la Pianese sta vivendo un momento positivo e si trova vicina alla zona playoff. La porta è rimasta inviolata per oltre 300 minuti grazie a Boer, giovane portiere in prestito dalla Roma. Rispetto alla prima esperienza in Serie C di cinque anni fa, la Pianese questa volta può contare sul proprio stadio e su un ambiente ideale per la crescita dei giovani. Il giovane attaccante Guglielmo Mignani sta confermando le sue qualità, segnando tre gol in dieci partite e dimostrando di saper affrontare la nuova categoria.
Il Sorrento non sembra soffrire il salto di categoria. Il presidente Antonini ha rivoluzionato la squadra, selezionando con cura i giocatori per formare una rosa competitiva. I primi tentennamenti sono costati la panchina a Alfio Torrisi, sostituito da Totò Aronica, che ha subito dato nuova linfa alla squadra. Con otto risultati utili consecutivi, culminati in una vittoria schiacciante per 5-1 contro il Cerignola, il Sorrento dimostra di avere tutte le carte in regola per puntare in alto.
Le nove neopromosse in Serie C hanno intrapreso percorsi differenti nella nuova categoria. Se alcune squadre come l’Alcione e il Campobasso stanno dimostrando grande adattabilità e ambizioni di classifica, altre come il Caldiero e la Clodiense stanno affrontando difficoltà maggiori, legate in parte alla giovane età dei giocatori e all’adattamento alla categoria. Gli obiettivi sono diversi: alcune puntano ai playoff, altre si concentrano sulla salvezza. In generale, la competizione di Serie C sta mettendo in luce sia i punti di forza che le debolezze delle neopromosse, offrendo uno spaccato interessante sul loro adattamento e sulle strategie adottate.
La differenza tra le squadre che stanno emergendo e quelle che lottano in zona playout risiede nella gestione del mercato estivo e nella scelta dell’allenatore. Alcune società, come il Sorrento, hanno saputo costruire una rosa competitiva e affidarsi a un tecnico capace di gestire la transizione, mentre altre si trovano a fare i conti con cambi di allenatore e difficoltà logistiche, come l’assenza di uno stadio fisso per le partite casalinghe.
Queste prime dieci giornate hanno rivelato quali squadre hanno trovato un equilibrio e quali necessitano di aggiustamenti per affrontare al meglio la stagione. Con il progredire del campionato, sarà interessante vedere se le squadre attualmente in difficoltà sapranno recuperare e se le rivelazioni, come l’Alcione e il Campobasso, riusciranno a mantenere la costanza e puntare alla vetta della classifica.