Calcio

Serie B, playoff e playout: tutto quello che c’è da sapere

Parma e Como festeggiano il ritorno in serie A, Ascoli, Feralpi Salò e Lecco retrocedono in C ma la serie B ha ancora molto da raccontare in testa e in coda. Attraverso i play out e i play off si conosceranno i destini di altre due squadre. Otto, le squadre coinvolte: ne resteranno solo due. Una, la vincitrice dei play off,  raggiungerà Como e Parma nel salotto buono del calcio italiano. Chi invece uscirà sconfitta dai play out, farà compagnia alle tre retrocesse.

Play off: come funzionano

Ai play off partecipano sei squadre: chi si è piazzato al terzo posto sino all’ottavo. Dunque Venezia, Cremonese, Catanzaro, Palermo, Sampdoria e Brescia. Il primo turno, in partita secca, si gioca il 17 maggio. La competizione si chiuderà il due giugno. Venezia e Cremonese si sono guadagnate sul campo le semifinali e aspettano di conoscere le vincenti, rispettivamente, della sfida fra Catanzaro e Brescia e Palermo e Sampdoria. Le partite secche si giocano sui 90’, da giocare in casa della squadra meglio piazzata in campionato che si gioverà anche della possibilità di passare il turno con il pareggio. Previsti i supplementari, ma non i calci di rigore.

Il regolamento: semifinali e finali

La vincente fra Palermo e Sampdoria affronterà il Venezia in una doppia sfida. Chi scaturirà fra Catanzaro e Brescia, invece, dovrà giocarsi la finale contro la Cremonese. In vista delle semifinali, il format del torneo cambia ancora. Addio sfida secca. Si gioca sui 180’, con il  ritorno in casa della squadra meglio piazzata in campionato. Il regolamento rimane immutato per la finale: chi è davanti in campionato gioca il ritorno in casa. Non sono previste appendici. Dunque in caso di parità andrà in finale chi ha chiuso davanti all’avversaria in campionato. Idem per la finale.

Play out: una nobile decaduta fra Bari e Ternana

Immagine | Epa

I play out hanno una forma molto più semplice. La sedicesima classificata si gioca la permanenza in serie B contro la diciassettesima, godendo della possibilità di giocare in casa la sfida di ritorno. Lo spareggio per non retrocedere metterà di fronte in 180 drammatici minuti due squadre partite con ben altre ambizioni. Una, invece, fra Bari e Ternana dovrà dire momentaneamente addio al calco che conta. Andata e ritorno giovedì 16 e 23 maggio.  Curioso, il destino della squadra pugliese. Lo scorso anno ha sfiorato la A perdendo la finale solo nel recupero: dodici mesi dolo lo scenario è cambiato. Si lotta per la sopravvivenza.

Pasquale Luigi Pellicone

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