La finestra per la nazionale si riaprirà nella prossima primavera. Sino ad allora, si giocherà senza sosta. Dopo l’ultima pausa dell’anno, il calendario si rimette in moto innestando marce altissime: ci si riposa, di fatto, solo a Natale. Quanto basta per suscitare la protesta dell’Assocalciatori di Umberto Calcagno.
Un calendario denso di impegni quanto basta per scatenare la protesta dell’AIC. L’Assocalciatori, tramite il presidente Umberto Calcagno, ha chiarito il proprio punto di vista sulla nuova riforma dei calendari. Il problema è evidente: si gioca troppo, ci si allena poco e in questo modo gli infortuni sono dietro l’angolo. Legittimo chiedersi quale tipo di calcio si desideri. Nel dubbio, Calcagno è pronto ad aprire un tavolo di confronto sindacale. Le sue parole al Social Football Summit allo Stadio Olimpico non lasciano spazio alle interpretazioni. “Se la salute del calciatore è una questione prioritaria, evidentemente si sta sbagliando qualcosa nell’impostazione del futuro del mondo di questo sport. Questa non è più una questione sindacale, ma una necessità di tutelare il calcio. Chi scende in campo rappresenta l’essenza di questo spettacolo, dunque tutelare i calciatori significa prendersi cura del calcio. Fifpro ha il dovere di difendere il diritto alla salute e l’equa distribuzione di forze e risorse altrimenti si rischierà di dividere un mondo già spaccato”.
Pensieri e parole del presidente dell’assocalciatori trovano effettivi riscontri nel calendario delle squadre di tutta Europa. Complice la nuova formula delle Coppe europee che vanno a incastrarsi con quelle nazionali, nei prossimi 46 giorni, ovvero sino all’Epifania, non si giocherà solo in quattro date: 10, 24, 25 e 31 dicembre. Nel dettaglio: dal 22 al 25 novembre scendono in campo Serie A, Liga, Premier League, Bundesliga e Ligue 1. Quindi spazio a Champions League, Europa League e Conference League. Dal 29 novembre al 2 dicembre weekend lungo di campionati, poi sarà il momento degli ottavi di finale di Coppa Italia, in programma dal 6 al 9 dicembre. Un giorno per rifiatare poi spazio alle coppe europee. Dal 13 al 19 dicembre, in Italia si scende di nuovo in campo per le competizioni nazionali. Quindi, la giornata prenatalizia. Sotto l’albero, come consuetudine, c’è la Premier League: da quelle parti il boxing day è tradizione, si va in campo il 26 e 27 dicembre. Il 28 torna in campo la Serie A. Capodanno con il calcio inglese, il giorno dopo la prima semifinale di Supercoppa Italiana, il 3 gennaio la seconda, e dal 4 al 6 gennaio si gioca in Serie A e si assegna la supercoppa.
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