Il Monza potrebbe passare dalla famiglia Berlusconi a Mario Gabelli, imprenditore italo-americano. Sarebbe l’ennesimo club ad avere un controllo straniero
Il Monza potrebbe passare, nel giro di pochi mesi, nelle mani di Mario Gabelli, miliardario italo-americano che arriva dal Bronx. È lui a trattare in prima persona l’acquisto della maggioranza dei biancorossi, allenati da Alessandro Nesta, dalla Fininvest della famiglia Berlusconi. Chi è Gabelli? È da 48 anni alla guida di Gamco Investors, società da lui fondata a New York e che oggi gestisce 31 miliardi di dollari. La sua capacità di far fruttare i soldi dei clienti lo ha reso ricco tanto che, secondo le stime di Forbes, il suo patrimonio personale sfiora i due miliardi. Ora, all’età di 82 anni, vuole mettersi in gioco nel calcio italiano. Ma vediamo quali sono le altre società straniere nel nostro campionato.
Nel febbraio 2022 è diventata di proprietà del fondo Bain, di Stephen Pagliuca, che è anche proprietario dei Boston Celtis nella Nba. Il passaggio di proprietà aveva riguardato la maggioranza delle azioni (55%) e il patron Antonio Percassi è confermato presidente (co-chairman Pagliuca) e il figlio Luca amministratore delegato.
Sei anni fa, il 10 luglio 2018, Paul Singer, fondatore e proprietario della Elliott Management Corporation, ha acquisito il 99.93% delle quote del Milan, a seguito dell’inadempimento delle obbligazioni verso il fondo d’investimento americano da parte del presidente Yonghong Li. Aveva acquisito nell’aprile 2017 il 99.93% del capitale sociale del Milan dal gruppo Fininvest, chiudendo così l’era Berlusconi. Adesso il club rossonero è controllato da RedBird Capital Partners che ne ha rilevato la maggioranza da Elliott che mantiene comunque una quota nella società rossonera.
Nell’agosto 2020 alla Roma è iniziata una nuova era statunitense con la presidenza di Dan Friedkin, che ha messo fine alla parentesi straniera (di una stessa proprietà) più lunga registrata finora in Italia. Quella dell’altro statunitense James Pallotta. Nell’estate 2011 i giallorossi erano stati acquistati da una cordata americana che aveva costituito la Neep Roma Holding Spa, proprietaria del circa 86.5% della società ceduta a Friedkin. Il presidente, dopo la breve parentesi Di Benedetto, era diventato James Pallotta appunto.
La Fiorentina è nelle mani, dal 6 giugno 2019, dell’italo-americano Rocco Commisso, numero uno della Mediacom Communications Corporation, quinta azienda fornitrice di Tv via cavo negli Usa. Aveva acquistato il club dalla famiglia Della Valle. Commisso è anche presidente e proprietario dei New York Cosmos, club che gioca nel Nisa, terza serie del calcio statunitense.
Ed eccoci all’Inter. Dal giugno 2016 fino a pochi mesi fa il club di viale Liberazione ha avuto come proprietario il Gruppo Suning, con Steven Zhang presidente, che aveva acquista il 68.55% delle quote nerazzurre. Ed è nel gennaio del 2019 che l’altro 31.05% (con qualche socio di minoranza a completare il pacchetto restante e inferiore all’1%) è stato acquisito dal fondo di Hong Kong Lion Rock Capital, che ha chiuso ufficialmente l’era indonesiana di Erick Thohir (aveva acquistato il 70% dell’Inter dalla famiglia Moratti). Adesso l’Inter è nelle mani del fondo californiano Oaktree Capital Management.
Il Bologna nel 2014 è finito nelle mani di un gruppo di investitori nordamericani, rappresentati dall’imprenditore canadese Joey Saputo e dall’avvocato newyorkese Joe Tacopina, decidono di rilevare la proprietà rossoblù. Quest’ultimo, però, è in contrasto con Saputo e lascia nel settembre 2015. Acquista il Venezia, che poi cede, e ora è proprietario della Spal.
Tra le società storiche italiane passate in mano straniera c’è anche il Genoa. Il presidente Enrico Preziosi nel settembre del 2021 ha ceduto la società al fondo statunitense 777 Partners. Ora il club è in vendita. Lo ha ammesso senza tanti giri di parole l’amministratore delegato Andreas Blazquez parlando della “cessione totale o parziale di quote nel breve-medio termine”. Del resto, il destino delle società calcistiche che appartengono alla galassia costruita da Josh Wander (perciò anche Standard Liegi, Vasco de Gama, Red Star, Siviglia, Hertha Berlino, Melbourne Victory) verrà deciso dal big delle assicurazioni A-Cap, principale finanziatore di 777 Partners e ora determinato a liquidare ogni investimento effettuato nel fondo per tenere a bada i creditori.
Il Como, dal 4 aprile 2019 è passato alla società londinese Sent Entertainment Ltd, che fa capo alla famiglia indonesiana Hartono. Secondo Forbes hanno un patrimonio di 44,54 miliardi di euro. I due patron sono fondatori del marchio di sigarette Djarum, uno dei più famosi di tutta l’Asia. I due multimiliardari guadagnano quattro milioni di euro all’ora. Hanno appena portato a termine l’acquisto dell’ex campione del Barcellona Cesc Fabregas.
Nel settembre 2020 il Parma, tornato in A quest’anno, è stato ceduto alla Krause Group. È stata mamma Nancy a trasmettere a Kyle l’amore per l’Italia: figlia di una famiglia di emigrati che, all’inizio del ‘900, partì per cercare fortuna negli Stati Uniti. Nel corso degli anni Nancy ha parlato ai figli delle bellezze italiane, facendo crescere in loro curiosità e passione.
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